È collettiva la sicurezza di Panda

La collaborazione degli utenti alimenta il datacenter del vendor permettendo risposte tempestive E intanto si punta al riconoscimento del brand in ambito business.

Dai tre ai quattromila codici maligni identificati ogni giorno, grazie alla collaborazione della comunità degli utenti di Panda Security, che partecipano alla condivisione delle informazioni per la creazione di un datacenter sul quale i laboratori del vendor riescono a intervenire in maniera tempestiva.

«La collaborazione tra i fornitori, per la condivisione degli alert sui nuovi malware, ormai non riesce più a stare al passo con la proliferazione massiccia e giornaliera di nuovi attacchi – spiega Roberto Puma, country manager di Panda Security per l’Italia -. Oggi, gli attacchi sono mirati al guadagno illecito, motivazione che spinge sempre più alla creazione di strumenti per l’appropriazione dei dati personali degli utenti, soprattutto se utili per entrare in possesso del loro denaro».

Per questo, il vendor ha presentato Panda Security Internet Transaction, indirizzato al mondo Finance, attraverso il quale le banche possono offrire un servizio di alert alla propria clientela che si collega al sito di home banking, avvisandoli nel caso il pc utilizzato per l’accesso sia infetto.

Il coinvolgimento della collettività degli utenti si sposta, quindi, in ambito business, con una soluzione che in Italia è alla prova presso alcuni istituti bancari, che il vendor seguirà direttamente. «Ma si tratta di una soluzione che ha applicazioni potenziali per tutti quei siti che richiedono l’immissione dei dati personali del cliente – specifica Puma -, soprattutto per gli acquisti on line. Una fascia di utenza più bassa e con maggiori necessità di personalizzazione rispetto alle banche e sulla quale il canale avrà ampi spazi di intervento».

E per quanto riguarda i rivenditori il vendor ha in serbo qualche novità: «Presenteremo a breve i dettagli del nuovo partner Program, che punterà a un’ulteriore fidelizzazione dei nostri partner e, con l’uscita di Noxs dal novero dei nostri distributori, stiamo prendendo contatti con un nuovo operatore nazionale, che operi sia in ambito consumer, sia corporate».

Mosse strategiche che avranno ora la supervisione del nuovo direttore vendite Domenico Fusco, che proseguirà negli sforzi per entrare, oltre che in Gds, dove il brand è ben rappresentato, anche nella Gdo. Ma l’impegno sarà anche sul fronte dei Var, che oggi sono il 20% dell’intero canale di Panda, una percentuale da far crescere e a cui viene richiesto un impegno in termini di risorse competenti.

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