Dynatrace: Osservabilità e AI protagoniste a Perform 2025

Dynatrace a Las Vegas ha condiviso con partner e clienti i trend e gli sviluppi della propria piattaforma di osservabilità

L’osservabilità avanzata va sempre più a braccetto con l’intelligenza artificiale. Sono questi gli elementi che stanno cambiando la logica del semplice monitoraggio delle infrastrutture IT, non più sufficiente quando gli ambienti da gestire diventano complessi, distribuiti e articolati. Il connubio tra osservabilità basata sui log dei sistemi e l’AI riesce invece a dare una maggiore visibilità di quanto succede e individuare e risolvere eventuali problemi, rendendo le architetture aziendali più sicure, resilienti ed efficienti. Sono sostanzialmente questi i temi su cui si è concentrato Perform 2025, l’evento annuale di Dynatrace che ha recentemente riunito a Las Vegas clienti e partner provenienti da tutto il mondo, in una due giorni di approfondimenti su osservabilità, sicurezza IT e AI applicata alle operation aziendali.

Il tema dell’osservabilità e del contributo che dall’AI può derivare, sta trovando sempre più collocazioni all’interno degli attuali contesti aziendali, caratterizzati da ambienti ibridi e multicloud, dove le organizzazioni si trovano a dover garantire la continuità operativa e l’erogazione di servizi digitali senza interruzioni. Un crescente livello di complessità che impone l’adozione di tecnologie intelligenti, in grado di automatizzare il monitoraggio, prevenire le vulnerabilità e ottimizzare le performance in tempo reale.

Rick McConnell, CEO di Dynatrace sul palco di Perform 2025

Il mondo sta cambiando a una velocità che non ha precedenti, spinto da una crescita esponenziale dei dati e da un’adozione sempre più massiccia del cloud e dell’AI – ha esordito Rick McConnell, CEO di Dynatrace, al keynote di apertura dell’evento -. Oggi le imprese si trovano a dover gestire un enorme e crescente volume di informazioni, con una produzione annua stimata di 149 zettabyte, un numero quasi inconcepibile. Una situazione che ha portato le aziende a dovere potenziare e diversificare i propri sistemi, con il risultato di avere architetture sempre più complesse, con un numero crescente di strumenti da gestire e la necessità di migliorare l’efficienza operativa. Affrontare una trasformazione così veloce richiede un approccio che permetta di correlare i dati aziendali, automatizzare i processi e accelerare l’innovazione”.

Davis AI, il motore d’intelligenza artificiale della piattaforma Dynatrace

Ed è proprio in questo scenario che Dynatrace si inserisce come elemento strategico, supportando con la propria piattaforma le aziende nella gestione dell’osservabilità e nell’ottimizzazione delle operazioni digitali. Alla base di questa piattaforma è Grail, un data lakehouse progettato per gestire e correlare in tempo reale dati provenienti da log, metriche, tracce e informazioni di business, restituendo alle aziende insight precisi e contestualizzati. Sopra Grail si colloca e sviluppa Davis AI, il motore di intelligenza artificiale di Dynatrace, che grazie alle sue capacità avanzate di analisi predittiva, rilevamento automatico delle anomalie e machine learning, è in grado di offrire un approccio proattivo nella gestione delle infrastrutture IT.

Ed è proprio sulle nuove funzionalità di Davis AI che si sono concentrati i maggiori annunci di Perform 2025, che segnano il passaggio definitivo da un approccio reattivo a uno preventivo ai malfunzionamenti e alle problematiche che possono portare a problemi di sicurezza.

Fino ad oggi, infatti, molte aziende si sono affidate all’intelligenza artificiale per rilevare e risolvere problemi una volta che questi si erano già manifestati. Con le ultime feature di Davis AI, Dynatrace consente di prevedere e prevenire i problemi IT prima che abbiano un impatto sulle operazioni aziendali. Grazie a una combinazione di intelligenza artificiale generativa, analisi causale e automazione avanzata, le aziende possono così rilevare anomalie, automatizzare la creazione di risorse Kubernetes per ottimizzare il provisioning ed evitare inefficienze, e ricevere informazioni dettagliate sui problemi individuati, con anche i suggerimenti più adatti per la loro risoluzione.

Capacità, queste, che si estendono al mondo della sicurezza e della compliance, integrando strumenti in grado di garantire la conformità normativa e prevenire vulnerabilità prima che diventino una minaccia concreta.

Le aziende sperimentano i vantaggi nelle soluzioni AI

Ma è il concetto stesso di osservabilità che si sta evolvendo, coinvolgendo via via non solo i team di IT Operations, ma anche i responsabili delle piattaforme digitali, i team di sviluppo e i dirigenti, tutti accomunati dalla necessità di ottimizzare i costi, massimizzare la produttività e migliorare l’efficienza operativa.

E a ribadire questi concetti sul palco di Perform 2025 sono stati chiamate alcune importanti organizzazioni a portare le proprie dirette esperienze. Un esempio di come Dynatrace possa accelerare l’adozione dell’AI e portare vantaggi concreti alle aziende stato dato da Northwestern Mutual, compagnia statunitense di servizi finanziari, che ha raccontato la propria esperienza nell’implementazione di un chatbot basato su AI generativa per migliorare il servizio clienti. In questo percorso, l’impiego della piattaforma Dynatrace ha permesso di ottimizzare le risposte agli utenti, riducendo i tempi di gestione delle chiamate, aumentando il tasso di risoluzione al primo contatto e diminuendo le richieste ripetute. E il tutto è stato fatto in meno di 90 giorni. ,

Una potenza nella gestione di tanti dati che ha portato anche all’annuncio della partnership del vendor con il team Visa Cash App Racing Bulls di Formula 1, per il quale Dynatrace diventa il partner ufficiale di osservabilità e analisi delle prestazioni. Un mondo, quello della Formula 1 che è il contesto ideale per dimostrare la potenza dell’osservabilità basata sull’AI: ogni vettura, infatti, genera 1,5 terabyte di dati per ogni weekend di gara, con oltre 300 sensori che trasmettono in tempo reale 10.000 punti dati al secondo.

E il successo nelle gare dipende anche dalla capacità di analizzare queste informazioni in pochi millisecondi, consentendo ai team di prendere decisioni critiche con un impatto diretto sulle performance in pista. In questi casi, l’impiego delle tecnologie Dynatrace riesce a dare strumenti utili per trasformare l’analisi dei dati in un vantaggio competitivo. Nell’ambito motorsport in particolare, ma con vantaggi riscontrabili in tutti i diversi mercati e settori aziendali.

Attenzione a sicurezza e compliance negli update della piattaforma Dynatrace

Le novità che Dynatrace ha apportato alla propria piattaforma riguardano anche altri aspetti, come l’introduzione di un nuovo modulo per la compliance automatizzata, che riduce fino all’80% delle attività ripetitive, semplificando il rispetto delle normative come DORA.

A questa si aggiunge anche una semplificazione nella gestione della sicurezza del cloud con il Cloud Security Posture Management (CSPM), che permette di monitorare e ottimizzare in maniera proattiva le configurazioni degli ambienti cloud ed evitare eventuali falle di sicurezza. Infine, è stato presentato Live Debugger, uno strumento che consente agli sviluppatori di eseguire il debug del codice in produzione senza dover riavviare i server, con gran riduzione dei tempi di rilascio delle applicazioni.

L’AI Gen protagonista principale, dallo sviluppo, alle IT Ops

Tutto Perform 2025 ha ruotato intorno al tema dell’intelligenza artificiale generativa, la cui influenza sta via via interessando tutte le diverse funzionalità della piattaforma Dynatrace.

Il futuro dell’AI nel settore IT non riguarda solo la creazione di modelli più potenti, ma anche la loro gestione efficace in produzione – ha dichiarato Eloise Right Bauer, Chief Technology Strategist di Dynatrace -. L’osservabilità dell’AI permette di monitorare performance, costi, qualità delle risposte e compliance normativa, garantendo che i sistemi di intelligenza artificiale siano sempre efficienti e affidabili. L’integrazione tra Dynatrace e AI generativa apre nuove possibilità, come l’automazione delle query, l’ottimizzazione dei dataset attraverso il data augmentation e il supporto alla data governance per garantire la conformità normativa”.

Bernd Greifeneder, CTO di Dynatrace

Con beneficio delle IT Operation, come ha fatto eco Bernd Greifeneder, CTO di Dynatrace: “Nel futuro delle IT Operation, l’osservabilità non si limiterà a monitorare, ma diventarà un elemento sempre più fondamentale per prevenire i problemi e ottimizzare le prestazioni aziendali. E il nostro obiettivo è quello di trasformare il modo in cui le organizzazioni gestiscono i loro sistemi digitali, offrendo strumenti sempre più intelligenti e automatizzati. Non si tratta più solo di rilevare e risolvere i problemi in tempi rapidi, ma di prevenirli prima che impattino le operazioni. Una evoluzione delle AIOps, per renderle sempre più orientate all’efficienza, alla sicurezza e all’innovazione”.

L’AIGen, insomma, ha la strada spianata per crescere e fare sentire la sua voce all’interno delle aziende. E già nel 2024 l’adozione di soluzioni AI è aumentata sensibilmente, con Dynatrace che calcola che ha portato a un’accelerazione della velocità di messa in produzione del 60%. Il che ha permesso alle aziende di concentrarsi su casi d’uso ad alto impatto, come la trascrizione automatica di documenti, il miglioramento dei sistemi di Q&A basati su knowledge base, la migrazione di codice con analisi di sicurezza e l’adozione di workflow agentici per gli sviluppatori.

AI responsabile e osservabilità. Dynatrace si interroga sulle fondamenta della nuova generazione di AI

Ma se da un lato il tema dell’AI Gen sta rivoluzionando il modo in cui le aziende operano, dall’altro porta con sé tutta una serie di considerazioni riguardo la responsabilità e alla conformità. Ogni implementazione AI deve essere trattata con grande attenzione, con un focus sulla sicurezza e sulle regole etiche, portando molte aziende ad affidarsi a comitati di governance AI per valutare l’impatto delle tecnologie impiegate, oltre a implementare salvaguardie pre e post-processing sui modelli AI per evitare rischi legati a bias o a risposte non conformi.

Oggi, l’AI generativa sta entrando in una nuova fase caratterizzata dall’orchestrazione dinamica. I modelli non si limitano più a generare risposte, ma sono in grado di gestire autonomamente l’esecuzione dei processi aziendali. Con le applicazioni AI che stanno evolvendo da semplici API a ecosistemi complessi, gestiti in modo autonomo.

Una evoluzione che Dynatrace sta supportando con l’estensione del proprio ecosistema a oltre 40 nuove integrazioni con framework AI, database vettoriali e infrastrutture cloud. Inoltre, la piattaforma ora offre un monitoraggio multimodale avanzato, che consente di tracciare le interazioni tra diversi modelli AI e ottimizzare le loro prestazioni in tempo reale.

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