Disaccordi tra domini e directory

Novell ha recentemente proposto un nuovo dominio Internet che
dovrebbe rendere più semplice, per le aziende impegnate in attività
di commercio elettronico, integrare le directory aziendali. Com’era
da prevedere, il progetto proposto da Novell si sta attirando sia
elogi sia pesanti critiche. Novell infatti sta spingendo per la
definizione del suffisso Top Level Domain (gTld) ‘.dir’, che dovrebbe
essere utilizzato per identificare la directory di un’azienda ai
propri partner commerciali. Novell ha avanzato la proposta
nell’ambito del recente programma dell’Internet Corporation for
Assigned Names and Numbers (Icann) per aggiungere nuovi Tld (Top
Level Domain) al sistema Internet dei nomi di dominio (Dns). Dns è
una base di dati gerarchica per l’ individuazione dei server su
Internet. Il Dns, in base alla proposta avanzata da Novell, potrebbe
quindi essere utilizzato per individuare le directory aziendali, ma
rimangono dei dubbi sul modo in cui tali directory potrebbero poi
essere integrate. Non a caso, la proposta di Novell include
l’utilizzo della sua tecnologia proprietaria chiamata Federated
Directories, che sarà resa disponibile questo mese nell’eDirectory
8.5 dell’azienda. Con l’utilizzo dell’estensione ‘.dir’, la directory
dell’azienda potrebbe essere identificata in modo univoco aggiungendo
tale suffisso al termine del proprio nome di dominio. Per esempio,
un’azienda chiamata Acme potrebbe utilizzare il dominio
www.acme.com.dir. Tutte le aziende sapranno così che quanto è
contenuto nel Tld indicato è una directory e che è quindi possibile
lavorare con essa. I detrattori della proposta accusano Novell di
voler aggirare gli standard definiti. Altre società sostengono invece
l’idea di Novell, affermando che potrebbe costituire un sistema unico
per identificare l’albero delle directory su Internet.