La società ha rilevato InterTrust, pioniere della gestione dei diritti digitali e si è assicurata il controllo dei brevetti di ContentGuard, pioniere dell’Xrml (eXtensible rights markup language).
6 dicembre 2002 Con l’acquisizione di InterTrust, pioniere del digital rights management, Sony ha tutte le carte per giocare un ruolo di primo piano nel settore. La società, infatti, che nell’acquisizione di Intertrust (valore 453 milioni di dollari) si è alleata con Royal Philips Electronics, ha adesso il controllo dei brevetti, presenti e futuri, detenuti da ContentGuard, la società sostenuta da Microsoft che intende fare del proprio Xrml (eXtensible rights markup language) lo standard predominante per la gestione dei diritti digitali. Secondo gli analisti, Xrml è adesso in testa nella gara per diventare lo standard del right-management; ottima è anche la posizione di Sony, che ha enormi interessi in mercati sui quali la gestione dei diritti digitali ha un’importanza fondamentale, come cinema, musica, elettronica di consumo e dispositivi portatili.
Joshua Duhl, analista di Idc, ha fatto notare che l’accordo lascia capire che Microsoft, la quale ha investito una somma ancora sconosciuta in ContentGuard ed è in concorrenza con Sony su parecchi mercati, non sta esercitando pressioni sulla strategia di business seguita da ContentGuard.Nessun commento ufficiale da Sony, ma una portavoce della società ha chiarito che Sony e Contentguard collaborareranno per trovare il modo di implementare Xrml sui prodotti e i servizi Sony. Eric Ogren, analista di Yankee Group, ha commenato: “InterTrust e ContentGuard sono i principali detentori di brevetti di right-management, quindi Sony ha praticamente scommesso su entrambi i favoriti”.
Un diverso standard, sviluppato dal consorzio globale Oasis, è atteso fra circa 18 mesi: un tempo che, a parere di Ogren, Sony non è disposta ad attendere.





