Denodo: virtualizzare i dati per averne totale disponibilità

La piattaforma di Denodo supera i problemi della collocazione e dell’accessibilità alle informazioni a tutela della data sovereignity

Denodo garantisce alle aziende un accesso sicuro e continuo ai dati attraverso la virtualizzazione, senza vincoli fisici o duplicazioni.

Se i dati stanno diventando l’elemento più prezioso per il business, il loro accesso deve essere sempre garantito, indipendentemente da dove questi si trovino, senza vincoli legati alla loro posizione, infrastruttura di archiviazione.

Questo vale sia per i singoli individui sia per le aziende, le quali hanno bisogno di consultare, recuperare velocemente e utilizzare le informazioni in modo fluido e sicuro, mantenendo il pieno controllo sulla loro gestione e utilizzo secondo le normative del paese dove hanno la loro sede. La crescita continua del volume di dati e la necessità di evitare duplicazioni stanno inoltre progressivamente portando a utilizzare e adottare soluzioni che assicurino continuità operativa, protezione e conformità, facilitando nello stesso tempo, l’efficienza complessiva e la possibilità di innovare.

Con la trasformazione digitale le aziende hanno radicalmente cambiato il modo in cui gestiscono i dati – osserva Andrea Zinno, data evangelist di Denodo, società spagnola focalizzata nella data virtualization – . Non sono più i processi a determinarne l’utilizzo, ma sono i dati stessi a guidare le decisioni strategiche e i modelli operativi. Una evoluzione che non è solo tecnologica, ma che chiama a un cambiamento culturale e organizzativo delle aziende stesse, dove è fondamentale diffondere la consapevolezza del ruolo e del valore dei dati e garantire un accesso fluido e regolamentato, eliminando barriere inutili”.

Non serve spostare il dato fisico. Denodo ne promuove la virtualizzazione

Una valore che si evidenzia quando si paventano rischi di non poter accedere a dati e informazioni che sono proprie, aprendo la discussione sull’importanza della Data Sovereignty, quella imprescindibile sovranità dei dati che implica sia la protezione dei dati sia la garanzia di accesso costante, indipendentemente da fattori esterni.

Andrea Zinno, data evangelist di Denodo

La priorità per le aziende non è solo quella di possedere i dati, ma di poterne disporre liberamente in un contesto sicuro e regolamentato. La vera sovranità del dato non si misura esclusivamente con la sua collocazione fisica, ma con la capacità di chi lo genera di deciderne l’uso e le regole di accesso, trovando un equilibrio tra sicurezza, condivisione e valorizzazione.

Con il cloud rischi e vantaggi del dislocamento dei dati. Denodo li recupera

Si tratta di timori che stanno crescendo tra le aziende con la consapevolezza di una ormai eccessiva dipendenza dal cloud, e dall’appoggiarsi a data center dislocati al di fuori dei propri confini nazionali, che sta ora sollevando interrogativi sulla sicurezza e sulla disponibilità dei dati, spingendole a investire in soluzioni che assicurino un controllo autonomo e una gestione responsabile delle informazioni.

Le aziende devono poter accedere ai dati in maniera rapida e sicura, senza dover affrontare costosi e complessi processi di integrazione – commenta Zinno –. Solitamente le aziende tendono a una centralizzazione dei dati, come i data warehouse o i data lake, per integrare le grandi quantità di informazioni che provengono da diverse fonti. Ma facendo così rischiano di andare incontro a importanti costi di gestione, problemi di aggiornamento e difficoltà nel garantire il rispetto delle normative sulla data sovereignty e la tutela dei dati”.

Infatti, se un governo straniero imponesse da un momento all’altro restrizioni sull’accesso ai dati ospitati presso i propri data center, le aziende rischierebbero di perdere il controllo sui propri dati e informazioni. Un concetto, quello della garanzia della sovranità dei dati e dell’accesso continuo ai dati, che Denodo propone di affrontare attraverso la sua piattaforma che si basa sul concetto della virtualizzazione dei dati.

L‘architettura della piattaforma Denodo – Vista in tempo reale

La nostra piattaforma consente di accedere ai dati ovunque questi risiedano, eliminando la necessità di spostarli fisicamente o di copiarli in un repository centralizzato – afferma Zinno – . Un approccio che permette alle aziende di superare le limitazioni dei sistemi tradizionali e di avere un accesso ai dati più rapido e sicuro sfruttando le caratteristiche della virtualizzazione, che si basa sul concetto della separazione tra la logica e la fisica del dato stesso”.

Con la virtualizzazione si evita la duplicazione dei dati

Normalmente, infatti, per integrare informazioni da fonti eterogenee, i dati vengono copiati in un unico sistema centralizzato, con conseguenti problemi di ridondanza, costi di storage e difficoltà di aggiornamento. La tecnologia di Denodo supera questo approccio, lasciando i dati nei loro sistemi di origine, offrendone una visione unificata che consente di interrogarli in tempo reale senza doverli duplicare. Con benefici evidenti di riduzione dei tempi e dei costi di accesso alle informazioni, e un miglioramento complessivo dell’efficienza operativa.

Si tratta di un modello simile a quello di una biblioteca – spiega Zinno – : invece di raccogliere fisicamente tutti i libri in un unico luogo, si costruisce un catalogo che ne indica la disponibilità e permette di recuperarli solo quando necessario”.

Policy proprie per accedere ai dati

Vantaggi che si riscontrano anche dal punto di vista della sicurezza e della compliance alle normative che regolano il trattamento dei dati. Su questo tema, la piattaforma del vendor riesce a offrire un alto livello di sicurezza, consentendo di definire policy di accesso granulari e di applicare regole di mascheramento per proteggere le informazioni sensibili.

L’architettura di sicurezza della piattaforma Denodo

Il fatto stesso che i dati non siano replicati ma virtualizzati, riduce di molto il rischio di esposizione, riuscendo a garantire un maggiore controllo – osserva Zinno – . Le aziende possono così implementare strategie di dati senza comprometterne velocità ed efficacia d’accesso, con i dati sensibili che possono essere mascherati o filtrati in base ai ruoli degli utenti, garantendo il rispetto delle normative sulla privacy”.

La piattaforma Denodo può essere utilizzata su sistemi on-premise, in cloud o in ambienti ibridi, e  si integra con strumenti di business intelligence, data analytics e intelligenza artificiale, creando un ecosistema aperto che facilita la collaborazione tra team IT e business.

La nostra piattaforma è progettata per essere interoperabile con le principali soluzioni di mercato, consentendo alle aziende di sfruttare al meglio i propri investimenti tecnologici – sottolinea il data evangelist della società spagnola – . Tra i maggiori fruitori della soluzione abbiano sia grandi aziende, soprattutto in ambito banche e assicurazioni, sia organizzazioni della Pubblica Amministrazione. Clienti che seguiamo con un modello di vendita incentrato sui partner, che in Italia coinvolge una ventina di system integrator certificati, dai grandi player internazionali alle boutique specializzate in ambiti specifici come l’AI e la business intelligence. Inoltre, abbiamo recentemente lanciato il modello Agorà, che permette alle imprese di accedere alla piattaforma in modo ancora più semplice attraverso i marketplace dei cloud provider”.

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