Dell ha annunciato che i propri prodotti di storage high end lavoreranno d’ora in poi con i server Windows di Ibm, Compaq e Hewlett-Packard. L’espansione segue la mossa di società quali, appunto, Ibm e Hewlett-Packard che stanno provando a …
Dell ha annunciato che i propri prodotti di storage high end
lavoreranno d’ora in poi con i server Windows di Ibm, Compaq e
Hewlett-Packard. L’espansione segue la mossa di società quali,
appunto, Ibm e Hewlett-Packard che stanno provando a "svezzare" i
prodotti storage dalla dipendenza delle proprie linee di server. Ma
l’espansione storage di Dell esclude già i server Unix e un altro
vasto tratto dell’universo informatico, mentre il paesaggio dello
storage cambia più rapidamente di quanto la società costruisce i
propri prodotti di memorizzazione. I sistemi storage (pile di hard
disk alimentati da software sofisticati e connessi con dispositivi
speciali di networking) stanno uscendo dall’ombra del paesaggio
informatico. In precedenza, potenti computer chiamati server
dominavano le reti corporate e i sistemi storage diventavano sempre
più indipendenti diversamente da qualche hard disk collegato al
server. Le società di storage come Emc e Network Appliance hanno
tratto profitto dall’enfasi creatasi sui prodotti storage
indipendenti e Ibm, Hp, Sun Microsystems e Dell stanno provando
adesso a riprodurre internamente questa strategia, formando divisioni
storage e conferendo loro grande libertà. Il prodotto di Dell è una
Storage Area Network (San), che consiste di un proprio disk array
legato a uno switch networking Brocade che si collega a schede QLogic
inserite nel server. I sistemi San sono notoriamente complessi e
costosi da installare e utilizzare, ma Dell pensa che i propri
modelli rispecchino esattamente il contrario: semplici e poco
costosi. Si tratta di un altro esempio della strategia high end della
società texana fatta per aggredire il mercato dove insiemi
preconfezionati di prodotti lavorano abbastanza bene.





