Dalla gestione di progetti Cad ai servizi post vendita

Partendo dall’Erp, De Sistemi incontra la nautica

Marzo 2009

È dall’anno 2007 che De Sistemi, specialista del settore Erp ha cominciato a lavorare nella nautica. Un’esperienza, come ci spiega Luigi Gandini, amministratore delegato della società, nata da un contatto con il Gruppo Aicon Yachts, che aveva deciso di fare il reengineering delle attività It a supporto della propria organizzazione.

Il 2007 è stato un periodo di grande espansione per la nautica italiana, caratterizzato da forti investimenti It da parte di tutti i grandi gruppi, in testa Azimut e Ferretti.
«Uno scenario che però è cambiato nel 2008 – spiega Gandini -. Già al Salone di Genova e alla fiera internazionale di Cannes sono emersi segnali meno positivi. Molte aziende hanno rivisto i loro piani di crescita e ridotto le navi in cantiere».

Il contesto del mercato deprime la crescita delle aziende del settore. «Se anche non tocca gli yacht per super ricchi, riguarda i natanti della fascia media, con riduzioni del lavoro e quindi degli investimenti It dei costruttori. Una situazione che prevediamo possa continuare anche nel 2009».

De Sistemi ha sperimentato con la Aicon Spa di Giammoro, in provincia di Catania, l’applicazione del software gestionale Microsoft Navision alla nautica, con specifiche ottimizzazioni sia a livello gestionale sia per l’automazione dei processi produttivi.
«Rispetto alle aziende comuni, la produzione di motor-yacht richiede un grande lavoro a livello della gestione della distinta base, prevedendo numerose varianti e personalizzazioni» precisa Gandini.
Il settore nautico ha, inoltre, necessità che vanno dai supporti alla progettazione all’informatizzazione dei servizi post vendita.

De Sistemi ha realizzato un prototipo per la gestione e l’ingegnerizzazione dei progetti Cad per la Blueboat di Palermo, azienda che fornisce gli scafi ad Aicon e ad altri operatori del settore come Benetti. Ha anche progettato una soluzione verticale, Calypso, basata su Navision per indirizzare processi di Crm post vendita, di solito lasciati in queste aziende all’iniziativa delle persone.

«Un cliente facoltoso cambia imbarcazione in media ogni due o tre anni – spiega Gandini -. Cosa che le aziende del settore farebbero bene a considerare, come anche la gestione dei rimessaggi da cui possono derivare forti marginalità. Abbiamo anche inserito funzioni per il controllo della gestione che servono a società, come Aicon quotate in Borsa, per fornire a Consob e agli enti di controllo le informazioni su ordini e marginalità, leggendo direttamente dalla base dati del gestionale Dynamics».

Anche per Gandini questo settore è formato da società di tipo artigianale. «A dispetto dei numeri del fatturato – sostiene – abbiamo a che fare con aziende che devono evolvere verso una dimensione industriale e dotarsi di mezzi per fare piani più precisi, prevedere le necessità e gestire meglio le forniture dei materiali e i magazzini. Sono aziende che possono ottenere forti risparmi soltando facendo in modo che le motorizzazioni e le altre parti più costose arrivino nel momento giusto delle fasi di costruzione».

C’è poi l’aspetto del controllo dei costi della manodopera che va a incidere dal 65 al 70% sul valore totale di una imbarcazione.
«Abbiamo sperimentato un sistema di controllo che viene posto alla base di ogni imbarcazione e che leggere i badge delle persone che ci stanno lavorando attorno, comunicando i dati al sistema centrale e contabilizzando le ore di lavoro spese su ogni barca. Il 30% del lavoro nel settore è in subappalto, per questo controllare la manodopera può essere fondamentale».

Per ultimo c’è anche un fatto culturale: «Si tratta di ottimi costruttori artigiani, ma con scarsa visione dell’organizzazione e della standardizzazione – continua Gandini -. È normale trovare informazioni aziendali importanti su fogli Excel o su software antidiluviani, vedere prodotti uguali codificati con codici diversi e caratteristiche scritte su fogli di carta. Spesso occorre dover ripartire dalle basi: listino, anagrafica, distinta base e recuperare le informazioni che sono nella testa delle persone. C’è spesso da definire completamente anche la strategia di sistema e di rete» conclude Gandini. E questa è un’altra opportunità per il canale.

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