Cisco promuove l’utilizzo del video come strumento per facilitare la collaboration. Strumenti consumer prestati al business
Boston, Massachusetts – Un filmato vale più di mille parole. Un concetto, questo, ribadito da molti degli executive intervenuti a questo Partner Summit di Cisco per illustrare al canale quale sarà la strada che il mercato prenderà per il futuro. O, meglio, qual è la strada che insieme, partner e vendor, indirizzeranno ai propri clienti.
Lo ha detto Keith Goodwin, il responsabile worldwide del canale, lo ha ripetuto Andrew Sage, Vice president small business sales, e anche la Cto Padmastree Warrior.
E l’ha sottolineato, infine, anche John Chambers, chairman e Ceo di Cisco, il quale, nel suo intervento di chiusura dell’evento, ha tirato le somme delle varie vision illustrate nel corso di questi giorni. Vision basate su tecnologie che, in qualche modo si collegano tra di loro, e si trainano a vicenda, indirizzando il futuro prossimo della tecnologia e del suo utilizzo da parte degli utenti. Creando, soprattutto, opportunità per i partner.
A partire dalla virtualizzazione e della relativa concezione di nuovi data center, o le numerose applicazioni della collaboration e dell’Unified communications, con le declinazioni per l’healthcare, videosorveglianza, e via dicendo. Video, dicevamo, pare essere il nuovo paradigma su cui si svilupperanno, nelle stime di Cisco, le nuove architetture aziendali e le nuove modalità di fare business, incentrato nella collaborazione, comunicazione, trasferimento di contenuti e condivisione di argomenti. La tecnologia che lo consente, in effetti, non è poi complicata: basta una piccola videocamera. Non si chiedono regie o ambientazioni particolari.
Per questo a tutti i partner che hanno partecipato alla manifestazione Cisco ha fatto omaggio di una piccola videocamera, portatile, facile da usare e son porta Usb per rendere immediata la condivisione dei contenuti.
Perché anche da un gadget possono scaturire nuovi modi di fare business.
