Da Computer Var nuovi strumenti nelle mani dei partner

La società ha portato a quota 91 il numero delle aziende che costituiscono il suo network

31 maggio 2004 Numeri buoni in un mercato definito “in crescita moderata”. Giovanni Moriani, presidente di Computer Var, ha inaugurato l’ottava convention del Gruppo toscano, per l’occasione radunatosi a Taormina, per mostrare ai business partner i numeri di un anno di lavoro.
Un anno dove siamo cresciuti in aree nuove, quelle che interessano i nostri clienti, e che cambiano velocemente: dal customer care al supporto alla logistica” ha specificato il padrone di casa. Così, la società, il cui ecosistema si posiziona all’interno dell’offerta e della strategia di Ibm, ha portato a quota 91 il numero delle aziende che costituiscono il suo network (alcune delle quali ricoprono più di un ruolo). Di queste, 29 sono puntoe, 22 Value Point, 27 Centri di competenza e, da quest’anno, 27 Punto One grazie all’accordo siglato fra Ibm, Sap e Sap Italia Consulting per la commercializzazione di Sap Business One anche attraverso partner selezionati del canale di Computer Var.

Il tutto – ha continuato Moriani – per una struttura che, 2002 su 2003, ha prodotto un aumento della tecnologia Ibm venduta (che Computer Var ha acquistato dal vendor o da un distributore), che da 39 è passata a 54 milioni di euro”. “Dal canto suo – ha sottolineato il presidente – i numeri del network (che ha comprato da Computer Gross) dicono che l’aumento è stato da 42 a 53 milioni di euro, mentre i servizi (o Ibm o di aziende partecipate a Computer Var) sono saliti da 18 a 22 milioni di euro”.
Il tutto per un fatturato che, come Computer Var, nel 2003, ha raggiunto i 77 milioni di euro. Di questi il 63% è da ascriversi al mercato dell’Smb e il restante 37% a quello delle banche, da sempre nel core dell’offerta della società di Empoli.

Ma tra le novità annunciate alla convention, di sicuro interesse per i partner è la creazione di Computer Var Finance It, “dove il suffisso finale è stato importantissimo per non essere confusi e per far sì che la gente non venisse da noi chiedendoci dei soldi” ha sottolineato Moriani. Evoluzione naturale della divisione Finance, già attiva da tempo in Computer Var, la nuova struttura presentata ufficialmente sarà, infatti, di supporto ai partner in una modalità consulenziale, per individuare insieme a loro lo strumento più appropriato a seconda delle singole trattative condotte sui clienti. “Strumenti – ha continuato il manager – che i nostri partner stanno adottando per risultare competitivi sul mercato delle medie aziende”. La struttura organizzativa, che metterà a fattor comune le diverse competenze, è composta da quattro società che, nell’intento degli ideatori, resteranno separate. Si tratta di Computer Var stessa, Cvf di Milano, Infordata di Roma ed Engineering Informatica di Napoli. A queste si andrà ad affiancare una divisione creata ex novo nella quale confluirà personale dedicato. “In questa veste – ha spiegato Nicola Daniele, già presidente di Engineering Informatica e ora designato presidente di Computer Var Finance It – ci identifichiamo come partner tecnologici alla ricerca di partner applicativi per occupare insieme nuovi spazi sia nel mercato delle banche, sia in quello delle assicurazioni”.

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