Due nuovi plafond di 10 milioni di euro ciascuno andranno ad alimentare i fondi creati per sostenere le esigenze di liquidità delle Pmi, previsti dagli accordi siglati tra l’Associazione Bancaria Italiana e le Associazioni di rappresentanza delle imprese.
Le piccole e medie imprese
potranno chiedere l’anticipo dei crediti vantati verso la Pubblica
amministrazione o anche prestiti a tassi agevolati per fare nuovi investimenti. Questo
grazie ai due nuovi plafond da dieci
milioni di euro ciascuno stanziati dal Gruppo Banca Sella.
Il
primo di tali platfond, che andrà ad alimentare i fondi creati per sostenere le esigenze di
liquidità delle imprese, previsti dagli accordi siglati tra l’Associazione
Bancaria Italiana e le Associazioni di rappresentanza delle imprese, è stato
messo a disposizione delle Pmi per lo smobilizzo dei crediti vantati nei
confronti della Pubblica Amministrazione. Le Pmi, potranno chiedere
l’anticipazione del credito alla banca, per una somma non inferiore al 70% del
credito vantato.
Il secondo stanziamento riguarda il finanziamento dei progetti di investimento in beni
materiali e immateriali delle Pmi, legati alla loro attività. Possono accedere
al plafond le piccole medie imprese di tutti i settori, sia per gli investimenti futuri sia per
quelli effettuati nei sei mesi precedenti alla presentazione della
domanda. Il finanziamento sarà erogato sotto forma di mutuo a tasso variabile,
con condizioni vantaggiose, della durata massima di 36 mesi per gli
investimenti in beni immateriali (comprese le attività di pubblicità e gli
studi di fattibilità) e di 84 mesi per gli investimenti in beni materiali.
