Curse: The Eye Of Isis

Allegato a PC Open Gold di novembre, un thriller archeologico dal forte impatto adrenalinico

Per il mese di novembre, PC Open ha selezionato un’avventura grafica
caratterizzata da una trama avvincente e ben sviluppata, che ci porterà
a rivivere le gesta di un “Indiana Jones” sui generis.

In Curse: The eye of Isis (l’occhio di Iside), vestiremo i panni di
Darien Dane, figlio di un eminente archeologo scomparso in circostanza misteriose.
L’occhio di Iside è una statuetta di valore inestimabile su cui
purtroppo un ladro ha messo le mani, e il nostro compito sarà proprio
quello di recuperarla. Il furto ha però risvegliato il potere nero che
si era assopito all’interno della statuetta, Darien non dovrà solo
recuperare il prezioso oggetto ma anche combattere contro le sue forze oscure.

La nostra avventura sarà caratterizzata anche da numerosi personaggi
secondari, e il più importante di questi, Abdul, vecchio e fido aiutante
di nostro padre, ci accompagnerà durante tutta la storia. La trama ci
porterà a visitare le rovine in Egitto, nella quale sarà appunto
ambientata la fase finale del gioco.

Dal punto di vista “tecnico” Curse: The eye of Isis può
essere definita un’avventura grafica con molti elementi caratteristici
del genere thriller: le atmosfere sempre cariche di tensione affiancate da ambienti
sempre “cupi” e musiche incalzanti riescono sempre a fornire scariche
adrenaliniche al videogiocatore, che si troverà immerso in una storia
avvincente sempre pronto a risolvere enigmi o a colpi di scena.

Gli sviluppatori hanno optato per utilizzare una visuale in terza persona,
per meglio rendere visibile l’ambiente circostante al giocatore: durante
la fase di gioco infatti risulterà fondamentale interagire con oggetti
trovati nello scenario, per combinarli assieme ed andare avanti nella storia.

Per muovere Darien all’interno dello spazio di gioco è necessario
un utilizzo combinato di tastiera e mouse: con i tasti direzionali sposteremo
il personaggio (avanti –indietro – destra –sinistra) e con
il mouse modificheremo il nostro angolo di visuale e mediante il clic eseguiremo
l’azione. Come detto in precedenza gli oggetti che troveremo all’interno
di uno scenario giocano un ruolo fondamentale all’interno di Curse: per
facilitare il ritrovamento di questi elementi è bene sempre osservare
l’ambiente, ma anche la testa del nostro personaggio; in corrispondenza
di oggetti infatti, il volto di Darien si girerà a guardarli.

Il sistema di salvataggi all’interno del gioco è sviluppato a
checkpoint: il videogiocatore non potrà salvare in ogni momento, ma dovrà
aspettare di giungere ad un determinato punto della trama per poter salvare.
Un elemento molto importante è rappresentato dall’invetario: mediante
il tasto F5, l’utente potrà accedere ad una nuova visuale che consentirà
non solo l’utilizzo di oggetti ma anche di visionare la mappa. Curse:
The eye of Isis è sicuramente un gioco che è in grado di garantire
parecchie ore di piacevole intrattenimento, merito soprattutto di una ambientazione
ben curata e sviluppata.

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