Corning possibile acquirente di Pirelli Fibre

Vola alto il nome di Corning, azienda che opera nell’industria della fibra ottica e ha subito recentemente una radicale trasformazione. La notizia del giorno è la possibile acquisizione della divisione telecomunicazioni su fibra del gruppo Pirel …

Vola alto il nome di Corning, azienda che opera nell’industria della
fibra ottica e ha subito recentemente una radicale trasformazione. La
notizia del giorno è la possibile acquisizione della divisione
telecomunicazioni su fibra del gruppo Pirelli, valutata in circa 3,5
miliardi di dollari versati in contanti. Lo hanno affermato in questo
ore fonti vicine alle due aziende, che sarebbero ancora in trattativa
ma sul punto di annunciare ufficialmente l’accordo. L’operazione
arriva a soli due mesi di distanza dalla fine delle trattative che la
newyorkese Corning aveva avviato con la canadese Nortel Networks per
la cessione da parte di quest’ultima di una divisione specializzata
in componenti ottici. Non ci sono stati commenti ufficiali da parte
di Corning il cui titolo ha chiuso la giornata di ieri al Nyse con un
aumento di circa l’1%, a 325 dollari, dopo una crescita che da inizio
anno ammonta al 150%. Contemporaneamente (in un’ora corrispondente
alla mattinata di martedì) i titoli Pirelli venivano sospesi alla
Borsa di Milano, in attesa di un chiarimento da parte della società.
Gli asset ceduti dalla Pirelli darebbero a Corning la capacità
produttiva aggiuntiva necessariaper espandere la propria presenza in
Europa, in una fase di esplosiva richiesta per i suoi prodotti. Per
gli analisti l’affare risulterebbe soddisfacente per entrambe le
parti, anche per la stessa Pirelli che potrebbe liberarsi di
ulteriori risorse non-core. Lo scorso dicembre, il fabbricante di
pneumatici e cavi aveva ceduto a Cisco Systems la divisione che si
occupava di reti ottiche, incassando oltre 2 miliardi di dollari. Le
prime avvisaglie dell’accordo con Corning sono apparse sull’edizione
on line del Wall Street Journal, il primo che ha parlato anche di un
prezzo superiore ai 3 miliardi di dollari, più di 6.500 miliardi di
lire. Corning ha saputo trasformarsi in un fornitore che dai vecchi
dischi ceramici ora è in grado di riversare chilometri di fibra
nell’infrastruttura globale di Internet. L’azienda, guidata da Roger
Ackerman, controllerebbe già il 50% del mercato della fibra
utilizzata per la fabbricazione dei cavi.

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