Numerosi comuni italiani hanno realizzato, in questi ultimi mesi, coperture Wi-Fi a uso e consumo dei cittadini, che spesso ne possono usufruire gratuitamente. Un esempio fra i tanti è quello del Comune di Bologna, che, coinvolgendo l’Università, ha es …
Numerosi comuni italiani hanno realizzato, in questi ultimi mesi, coperture Wi-Fi a uso e consumo dei cittadini, che spesso ne possono usufruire gratuitamente. Un esempio fra i tanti è quello del Comune di Bologna, che, coinvolgendo l’Università, ha esteso il noto progetto cittadino Iperbole realizzando la copertura Wi-Fi outdoor del centro storico della città. L’accesso è gratuito, ma con un tetto massimo quotidiano di un’ora e mezza, mentre la navigazione su Internet è filtrata: è impossibile consultare siti non compatibili con la filosofia della sperimentazione. La tecnologia è fornita, a titolo gratuito, da Hi-Tel Italia.
A Milano, invece, gli amanti degli aperitivi e dei mondiali di calcio hanno potuto frequentare il “Solari Mundial Cafè”, dove, grazie a Smc Networks, era possibile accedere a Internet gratuitamente per tutta la durata della manifestazione. In più, con Skype Phone era possibile effettuare chiamate da tutta l’area coperta.
Un’altra iniziativa interessante è quella di Cremona, che ha costituito un’apposita azienda, partecipata dalla Provincia e da tre utility locali, per portare la connessione a banda larga a oltre 100 comuni del territorio, con un investimento stimato di 2,2 milioni di euro, affidando al Politecnico di Milano la definizione del progetto. La rete sarà completata entro l’anno e prevede l’utilizzo anche di WiMax e della topologia mashed, nella quale gli access point non sono connessi in modo gerarchico ma con architettura peer-to-peer.
