I continui sforzi fatti per standardizzare il modo in cui Linux opera, hanno compiuto altri passi avanti nelle scorse settimane. Attraverso il Linux Standard Base (Lsb) e numerosi altri progetti, tali sforzi sono la risposta di Linux per evitare certe …
I continui sforzi fatti per standardizzare il modo in cui Linux
opera, hanno compiuto altri passi avanti nelle scorse settimane.
Attraverso il Linux Standard Base (Lsb) e numerosi altri progetti,
tali sforzi sono la risposta di Linux per evitare certe
frammentazioni che dividerebbero Unix, (sistema operativo sul quale è
stato modellato Linux) in numerose versioni incompatibili. Alcune
società Linux, quali Caldera Systems e Turbolinux, credono che la
standardizzazione renderà più semplice per le società, una maggior
cooperazione sulla tecnologia di base e la competizione su feature ad
alto livello. Il Free Standard Group ha già rilasciato la versione
1.1 del Linux Development Platform Specification. Questa specifica
dovrebbe rendere più semplice la scrittura dei programmi che lavorano
con numerose differenti versioni di Linux, come quelle di Red Hat,
Caldera e altri. Il consorzio ha anche rilasciato la versione 2.2 del
proprio Filesystem Hierarchy Standard, che governa le locazioni dei
file usati da Linux e Unix. Con il coinvolgimento di Ibm, Intel,
Oracle, Red Hat, Caldera, SuSe e altri, lo stesso Lsb ha mosso un
ulteriore passo per la pianificazione del rilascio della versione 1.0
della specifica (attualmente alla 0.6), per la fine dell’anno.





