Dopo un apparente periodo di “stallo” nel mercato delle Public Key Infrastructure (PKI) e della Firma Digitale, verosimilmente dovuto ai tempi di creazione delle Certification Authority AIPA compliant, il settore ha ripreso nuovamente a “girare” nel se …
Dopo un apparente periodo di “stallo” nel mercato delle Public Key Infrastructure (PKI) e della Firma Digitale, verosimilmente dovuto ai tempi di creazione delle Certification Authority AIPA compliant, il settore ha ripreso nuovamente a “girare” nel senso giusto. Recentemente, Context Systems, società italiana, focalizzata sullo sviluppo di soluzioni di networking sicure e di sistemi PKI e di prodotti e sistemi basati sulla Firma Digitale, ha iniziato una roadmap di rafforzamento della propria posizione di mercato, puntando su partnership tecnologiche e grandi clienti italiani.
Massimo Maronati
Amministratore Delegato del Gruppo Context, ha fatto il punto della situazione, parlando di progetti e di offerta commerciale. Partendo dalla puntualizzazione che Context Systems è un’ azienda di servizi, basata sull’integrazione di tecnologie consolidate, Maronati ha ricordato le partnership più significative, da Baltimore (Context rappresenta da sola oltre il 50% del fatturato di questo brand nel nostro paese), a GemPlus, Valicert e Rainbow. A proposito dei token Usb, inoltre, Context ha una partnership anche con Eutron, che però, in alcuni casi, ha dimostrato, a detta del management tecnico dell’azienda, delle performance minori rispetto al suo diretto competitor.
A giudicare dalle case history presentate e dai numeri ad esse relativi, Context sta ponendo il massimo impegno sull’implementazione di Certification Authority e firma digitale AIPA. Tra i clienti annoverati ci sono: Sole24Ore Multitrade, Iccri, Poste italiane ed altri. Tutti hanno implementato soluzioni della tipologia sopra citata, valorizzando, a detta del management, le qualità operative della fase di presales e di consulenza.
L’azienda ha anche una serie di prodotti sviluppati al suo interno, tra i quali citiamo Enveloper, un software per l’uso della firma digitale completamente integrato con l’ambiente Microsoft e che permette di firmare e criptare ogni tipo di file, X/PKI (disponibile anche in versione AD) , un middleware per integrare la security nelle varie applicazioni interfacciando infrastrutture PKI, e ADOS, un ambiente completo per l’archiviazione sostitutiva, a norma di legge, di grandi volumi di documenti.
Gli obiettivi sono quelli di aumentare in maniera notevole la presenza nel nostro paese, approfittando, altresì, dell’interoperabilità delle soluzioni tecnologiche adottate.





