Intel renderà disponibile il mese prossimo un nuovo software che dovrebbe permettere agli sviluppatori di migliorare le performance dei programmi Linux che girano sui processori Xeon e Pentium 4.
16 gennaio 2003 Il gigante dei processori Intel si prepara a rialsciare un nuovo software, battezzato VTune, che dovrebbe facilitare la vita degli sviluppatori Linux. Il tool, disponibile al prezzo di 699 dollari, permetterebbe di migliorare le performance delle applicazioni Linux che consumano grosse quantità di risorse, tipicamente memoria o potenza elaborativa. Anche se la maggior parte delle attività di Intel è strettamente legata a Microsoft, il colosso dei chip ha, già da tempo, iniziato a investire massicciamente anche nel sistema operativo open source. Nel 1998, va ricordato, la società californiana era stata tra le prime a investire nel distributore Linux Red Hat. Intel ha altresì realizzato alcuni strumenti di programmazione specifici per Linux; inoltre, si è attrezzata già da tempo per migliorare il supporto al sistema operativo del Pinguino per tutte le nuove funzionalità dei suoi chip. La versione Linux di VTune, disponibile in febbraio, è molto simile a quella Windows che, dotata di un’interfaccia grafica, è già in grado di lavorare con diverse versioni dell’Os open source ed è in grado di monitorare il software che gira sui processori Itanium. La versione Linux sarà, invece, in grado di supportare i computer Itanium entro la fine di quest’anno, garantiscono i vertici Intel. VTune è in grado di lavorare con le diverse versioni di Linux distribuite da Red Hat e Intel sta pianificando il rilascio di una release test del prodotto, verso la fine del primo trimestre del 2003, che sarà in grado di operare con le versioni del sistema operativo open source rilasciate da SuSe e dagli altri business partner di quest’ultima che hanno aderito a UnitedLinux.





