In risposta alla problematica affermazione del B2C, che vede ancora diffidenza verso i pagamenti elettronici e difficoltà per quanto riguarda le consegne finali, Trado punta sulle edicole. Di recente costituzione, Gruppo Trado è stato, in …
In risposta alla problematica affermazione del B2C, che vede ancora
diffidenza verso i pagamenti elettronici e difficoltà per quanto
riguarda le consegne finali, Trado punta sulle edicole. Di recente
costituzione, Gruppo Trado è stato, infatti, fondato dai Distributori
locali della stampa che operano sul territorio nazionale e forniscono
alle rivendite i prodotti editoriali, gestendone gli incassi.
L’iniziativa parte proprio dall’idea di fungere da tramite tra le
aziende che consentono acquisti on line e i consumatori finali,
utilizzando la rete distributiva già esistente che consente
un’efficiente gestione logistica dell’ultimo miglio.
Quanto acquistato sul Web da privati (entro certi limiti dimensionali
e di valore, come libri, cd, telefoni cellulari) viene recapitato
all’edicola selezionata dal cliente tra i "punti Trado" disponibili
(attualmente sono circa 1.300 ma la società conta di coinvolgerne
almeno 4mila entro la fine dell’anno). Il pagamento può essere
effettuato in contrassegno.
L’intero sistema Trado è collegato in rete, attraverso Internet e
intranet, a un sistema gestionale che, una volta a regime, potrà
sviluppare magazzini di merce stoccata presso depositi dislocati su
tutto il territorio nazionale. Tra le prossime mosse della società,
inoltre, è prevista la creazione di un portale logistico B2B rivolto,
appunto, a siti e portali B2C, nonché di un marketplace indirizzato
alla community composta da fornitori, distributori, edicole e
clienti. Infine, Trado, sta affrontando un progetto di e-governement
rivolto alla Pa e ai cittadini per servizi a valore aggiunto.





