A Roma dal 22 al 24 aprile la seconda Edizione di La Nuova Rosa, l’evento promosso da Microsoft con il supporto di enti nazionali e internazionali, Unesco, Università La Sapienza, Asus, Avanade, Intel e Telecom Italia. Focus sulle giovani e sulla loro formazione. 40 corsi e un Hackathon in rosa.
Poteva essere un rischio. Invece è già boom.
Organizzata nella settimana a cavallo tra le festività pasquali e il ponte del 25 aprile, la seconda edizione di La Nuvola Rosa, l’iniziativa promossa da Microsoft in collaborazione con il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Università La Sapienza, con il sostegno di organizzazioni internazionali quali ITU, Unesco, UN Women e UNric, con il supporto di Asus, Avanade, Intel e Telecom Italia e il contributo di Fondazione Adecco, Fondazione Cariplo, Fondazione Mondo Digitale e Junior Achievement, parte sotto i migliori auspici.
Dopo la prima edizione di Firenze, nel maggio dello scorso anno, quest’anno l’evento si sposta a Roma, sempre per tre giornate, dal 22 al 24 aprile.
L’obiettivo è importante: ”colmare il divario di genere nel campo della scienza, della tecnologia e della ricerca”, come recita il programma.
In concreto, far sì che il binomio donne e tecnologia non sia semplicemente un desiderio e incoraggiare le giovani studentesse a un percorso formativo che dia loro la possibilità di acquisire le competenze necessarie per poter a pieno titolo candidarsi a ricoprire le posizioni lavorative disponibili nel mercato digitale europeo: oltre un milione, secondo stime recenti, entro il 2020.
Girls in Stem (Science. Technology, Engineering, Mathematics) è la parola d’ordine di questi anni, per un movimento di pensiero e di azione che trova sempre più ampi consensi in tutto il mondo, dall’Organizzazione delle Nazioni Unite alla Casa Bianca, passando per tutta Europa.
E, a quanto pare, le ragazze italiane stanno rispondendo con entusiasmo.
Se lo scorso anno a Firenze erano state più di 400, ”quest’anno abbiamo già registrato 620 iscrizioni – racconta Roberta Cocco, Direttore Responsabilità Sociale di Microsoft Italia – per non parlare dei 40.000 utenti unici già registrati sul sito”.
Il programma è ricco: si parla di 100 speaker italiani e internazionali, 40 sessioni di training, senza dimenticare il forte supporto delle istituzioni, anche in questo caso italiane e internazionali.
”L’iniziativa è decisamente amplificata rispetto allo scorso anno – prosegue Cocco . Avremo un messaggio importante da parte di Neelie Kroes in apertura. Ma soprattutto, grazie al supporto dei nostri partner, l’evento, anzi gli eventi, potranno essere seguiti anche in streaming da chi non riesce a essere con noi a Roma”.
Lo streaming non sarà solo destinato ai momenti istituzionali, ma anche all’aspetto più formativo della manifestazione: alcuni dei corsi saranno direttamente disponibili in streaming, mentre tutto il bouquet delle sessioni sarà disponibile on demand, una volta conclusa la manifestazione, sia sul sito dedicato a La Nuvola Rosa, sia su quelli delle aziende partner.
”Mi fa anche piacere sottolineare che quest’anno sarà presente a La Nuvola Rosa una rappresentanza di ragazze di Friendship Ambassador Foundation, associazione che collabora con l’Onu proprio sui temi delle politiche e delle iniziative giovanili”.
Sette i percorsi previsti, quasi tutti nel segno di”Her”
Si parte con TecHer, in cui si parla di professionalità It in azienda, di mobile, big data, social network, di startup e business intelligence; si prosegue con DevelopHer, indirizzato alle universitarie, alle quali è chiesto di portare il proprio pc: in questo caso si parla di sviluppo e di App.
Nel percorso EmpowerHer, si parla di autostima, di potenzialità, ma anche di comunicazione, scrittura, leadership, mentre la sessione InspireHer ha finalità più motivazionali: protagoniste in questo caso sono figure femminili, che si sono distinte in ambiti diversi, con un focus specifico anche sugli organismi internazionali.
LawyHer affronta temi legati a Cloud computing, copyright, privacy ed è una sessione mirata in modo più specifico alle studentesse delle facoltà giuridiche, mentre EmplyHer guarda in modo più diretto e concreto al mondo del lavoro e al non semplice passaggio dalla scuola all’impiego.
La sessione ”non-Her” del programma è comunque tinta di rosa.
Un PinkHackathon, una maratona di sviluppo codice, realizzata in collaborazione con Codemotion, che vedrà squadre di sviluppatrici, hacker, studentesse e appassionate al lavoro per sviluppare una App, non a caso dedicata al superamento di una sfida della vita quotidiana.
La sessione è promossa da Asus e per prendervi parte bisogna conoscere
almeno uno dei principali linguaggi per lo sviluppo di App Native o di Web App, oppure se si hanno esperienze di UX designer o grafiche.





