Con iBooks 2 Apple porta i libri nell’iPad

Con la nuova versione della app, Apple rivoluzione il modo di studiare, affiancando ai testi interattività e multimedialità. Mentre con l’applicazione iBooks Author consente a chiunque di creare facilmente nuovi libri, da distribuire gratuitamente o vendere sullo store.

Il 19
gennaio 2012 sarà ricordato come l’inizio di una nuova era per i libri di
testo? Forse. Sicuramente, l’annuncio odierno di Apple rappresenta
un’importante svolta nella fruizione di contenuti da parte degli studenti.

Grazie
alla nuova versione
2.0 di iBooks
, la società fondata da Steve Jobs ritiene che finalmente sia
arrivato il momento per dire basta agli scomodi, pesanti e non interattivi
libri cartacei. Da oggi si potranno consultare i medesimi libri di testo
sull’iPad, avendo la possibilità di sfogliarli rapidamente, ingrandire o
ridurre le immagini, vedere gallerie di foto, visualizzare video o ruotare
oggetti 3D. Ma anche prendere note e sottolineare o evidenziare le parti di
interesse. Tutte questi interventi sul testo saranno poi automaticamente
riuniti da iBooks per dar vita a una sorta di riassunto a schede.

Ma anche
il glossario è interattivo: basta un tocco per vedere il significato di una
parola o avere spiegata una definizione.

Insomma,
un modo totalmente differente di studiare rispetto a quanto siamo stati
abituati a fare sinora. Il tutto, ovviamente, senza doversi più portare
appresso svariati chili di carta. E, va sottolineato, riducendo anche
drasticamente il costo del singolo libro: Apple afferma che quelli disponibili
per il mercato americano non costeranno più di 15 dollari, mentre le
equivalenti versioni cartacee oggi sono vendute a diverse decine di dollari.

Se la
cosa funzionerà o meno ci vorrà un po’ di tempo per dirlo. Però Apple, negli
Usa, ha già ricevuto il consenso all’iniziativa da parte delle case editrici
McGraw Hill, Pearson e Houghton Mufflin Hartcourt che da sole pubblicano circa
il 90% dei libri di testo usati in America del Nord. E che hanno già reso
disponibile una manciata di testi per iPad e altri sono in arrivo. Al momento,
non si invece notizia di testi in italiano.

Al di là
delle grandi casi editrici, per favorire la pubblicazione di libri di testo o
dispense da parte anche di piccole realtà o degli stessi insegnanti, Apple ha
poi creato l’app
gratuita iBooks Author
. Si tratta di un’applicazione per Mac che consente
di creare pubblicazioni in modo semplice e senza necessitare di alcuna
competenza specifica.

In
questo senso, possono essere usati dei modelli preimpostati all’interno dei
quali inserire il testo (si può anche importare un documento Word): penserà
l’app stessa a ottimizzare l’impaginazione e rendere possibile la
visualizzazione sia in orizzontale sia in verticale. Va da sé, che possono
essere inserite anche gallerie di immagini, video e oggetti 3D.

Una
volta creato un libro, si può avere l’anteprima di come si vedrà sull’iPad
collegando un tablet al Mac. Per la pubblicazione nella nuova sezione dello
store di iBooks riservata ai libri di testo basta cliccare su un tasto. Apple
non ha al momento fornito dettagli inerenti la gestione delle transazioni per i
libri che sono venduti.

L’ultima
novità dell’annuncio per il mondo education è la nuova
applicazione iTunes U
. Il suo obiettivo è di portare su iPad i contenuti
didattici sinora fruibili solo tramite computer. Ma anche di creare un dialogo
diretto tra studenti e professori, che possono per esempio assegnare compiti o
creare lezioni ad hoc. Da parte loro, gli studenti possono, tra le altre cose,
rivedere gli appunti presi o i testi evidenziati in iBooks e accedere ai
materiali dei corsi, che possono anche comprendere audio e video.

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