Remo Eder, presidente di Federalberghi Lombardia, spiega come la tecnologia permette di gestire un mercato difficile come quello milanese
“Sono stato il primo in Italia a mettere un computer in albergo, correva l’anno 1973”. Remo Eder, presidente di Federalberghi Lombardia e titolare del gruppo alberghiero Antares, tre hotel a quattro stelle per una clientela business (Rubens, Concorde, Accademia) disposti in luoghi strategici di Milano, è l’uomo giusto per cercare di capire come la tecnologia può essere utile anche nella gestione di un hotel.
Soprattutto ora che il cliente è diverso rispetto al passato ed è più difficile prevederne i comportamenti. “Da qualche anno, le abitudini dei clienti sono cambiate. Prima prenotavano con mesi di anticipo, oggi usano spesso prenotare all’ultimo momento”.
Per gli albergatori diventa quindi fondamentale prevedere per tempo le prenotazioni e vendere le camere al prezzo giusto e al momento giusto. Una sfida dove la tecnologia gioca un ruolo fondamentale. Fare come in passato (aspettare il cliente, coccolarlo e fidelizzarlo, e sperare che l’anno dopo torni), infatti, non paga più.
Soprattutto a Milano dove la clientela principale è quella d’affari e il problema principale è ottimizzare le prenotazioni e prezzi, tenendo conto di eventi (una fiera, per esempio) e di periodi particolari. Sotto la Madonnina non c’è il continuo flusso di turisti che possono avere Firenze e Roma, ma un mercato poco lineare, tra picchi e periodi più o meno lunghi di stanca. Senza contare che all’orizzonte c’è la grande opportunità dell’Expo 2015.
Insomma, “vendere di più, ottimizzare le vendite e perfezionare la gestione” non è solo un desiderio, ma un imperativo per qualsiasi esercizio alberghiero che voglia essere competitivo. Eder, da sempre sensibile alle grandi potenzialità della tecnologia anche in un settore considerato per questi aspetti un po’ arretrato, ha risolto il problema con una soluzione informatica di Amadeus, società che fornisce una piattaforma tecnologica per la gestione del business e della distribuzione, delle vendite e dell’e-commerce indirizzata al settore dei viaggi e del turismo.
“Amadeus Revenue management system – dice Eder – determina il prezzo giusto, per il cliente giusto, al momento giusto. Garantendo quindi l’occupazione ottimale delle camere dei tre alberghi, individuando la tariffa più profittevole da applicare in funzione della domanda”. Il sistema raccoglie ogni giorno i risultati della produzione e l’attività di prenotazione dal Pms (Property Management System) dell’hotel. Le informazioni vengono applicate a modelli di previsione della domanda per produrre, appunto, regole di ottimizzazione commerciale. “In questo modo, otteniamo le informazioni che occorrono per decidere in tutta sicurezza tariffe, regole di soggiorno easpettative in termini di ricaviper unampio mix di clienti e canali distributivi”.
Il sistema elabora anche delle statistiche storiche, utili poi per effettuare le proiezioni durante tutto l’anno. “Le proposte tecnologiche partono da me; in pratica, io esprimo l’esigenza, il partner tecnologico propone la soluzione – afferma Eder – Questo è il risultato della mia abitudine al confronto, nella convinzione che, anche nel settore alberghiero, chi non è al passo con l’avanzamento della tecnologia resta irrimediabilmente indietro”.
Fin qui abbiamo parlato dell’Eder proprietario della catena di alberghi di cui sopra, costruita mattone su mattone sin da quando, giovane diplomato all’istituto alberghiero, nel 1965 arrivò a Milano dalla natìa Mezzocorona (un paese in provincia di Trento conosciuto per la produzione vinicola) con l’idea fissa di fare l’albergatore.
Ma c’è anche l’Eder presidente di Federalberghi, che ha una visione più ampia del settore. Prima si parlava dell’Expo 2015. Ebbene, per prepararsi al meglio all’accoglienza per quella data fatidica, Eder ha già in mente un consorzio di alberghi con un proprio centro prenotazioni sul web allargato all’intera area lombarda e, perché no, nazionale.





