Con la recente acquisizione di Data Processing Resources Corporation, lasocieta americana puo vantare un fatturato nei servizi professionalisuperiore a 1 miliardo di dollari. La sfida ai big del settore,silenziosamente, e stata lanciata.
é passata un po’ in secondo piano la notizia, di una decina di giorni fa,
dell’acquisizione che Compuware ha portato a termine con Data Processing
Resources Corporation (Dprc). Eppure, si è trattato di un’operazione da 44
8
milioni di dollari e, soprattutto, ha proiettato il fatturato potenziale
della società nel settore dei servizi professionali al di sopra del
miliardo di dollari. Ricordiamo che, circa un anno fa, Computer Associates
annunciò con assai maggior fanfara la propria divisione Global Professiona
l
Services e dichiarò un analogo intento economico per il primo anno di
attività. Senza l’ultima acquisizione, il giro d’affari di Compuware nei
servizi è di 620,7 milioni di dollari, corrispondente al 37,8% del
fatturato totale.
Per i propri piani di espansione, l’azienda ha individuato come are di
riferimento quella della gestione applicativa. Una serie di buoni
contratti, chiusi nell’ultima parte del 1998, hanno convinto che la strada
potesse essere quella giusta. L’acquisizione di Dprc ha di botto portato il
numero di tecnici nella società da 7.200 a 10mila, ma anche la "dote" di
clienti è interessante e comprende, fra gli altri, Exxon, Disney, Edison e
Nissan. Negli ultimi tempi, poi, la neo-acquisita ha spinto particolarmente
per rafforzarsi nei servizi ad alto margine, come lo sviluppo di
applicazioni fault tolerant, network management, Internet/intranet,
implementazione di software pacchettizzato, engineering e help desk.
Per Compuware, forse, il guadagno migliore si è avuto sul piano
dell’estensione geografica, anche se soprattutto sul mercato americano.
Questo lascia intendere che, individuata la strada dei servizi come motore
dell’espansione, in futuro sia probabile qualcosa di analogo anche sul
Vecchio Continente.
