Computer Var a Ict Trade cerca flessibilità

Torna a Ict Trade anche quest’anno Computer Var, il gruppo toscano che unisce in un network nazionale diversi operatori di canale del mercato Ict.
«Ict Trade è una manifestazione a cui interveniamo già da alcuni anni – dice Giovanni Moriani, presidente di Computer Var –, che è cresciuta anno dopo anno fino a diventare un vero e proprio punto di riferimento per gli operatori del settore. Il termine fiera per definire l’evento è riduttivo, in quanto per come lo viviamo noi il momento espositivo è solo collaterale: per noi è soprattutto un momento d’incontro, dove al centro stanno le tavole rotonde che hanno luogo nel corso della manifestazione e i vari momenti conviviali».
Tavole rotonde a cui parteciperà anche l’azienda, con un intervento sul tema dell’aggregazione nella giornata del 7 giugno: «Noi intendiamo tale termine come una definizione più specifica di ecosistema, applicata al sistema economico italiano fatto di varie realtà che legano tecnologie, servizi e consulenza. In un contesto simile è necessario più che mai stare insieme per comprendere i bisogni delle pmi, integrando offerta e competenze diverse per seguire l’evolversi della domanda, cosa che una singola azienda è difficile possa fare con le sue sole forze».
La società arriva a Ferrara con una nuova immagine, un nuovo logo aziendale e nuove attività nell’ambito dell’offerta: attenzione al made in Italy, ovvero settore abbigliamento, calzaturiero, vitivinicolo e mobilificio, e alla distribuzione a valore. E nuovi servizi per il mercato a volume, con il nuovo portale Var Shop e un servizio di prodotti specifici già segmentati per la clientela.
«Ci sono regioni come il Veneto e la Lombardia dove la domanda del mercato lascia sempre spazi aperti per nuove relazioni di qualsiasi genere – riprende Moriani –, dalla finalizzazione prodotto alla vendita di un servizio: non cerchiamo requisiti particolari nei nostri potenziali nuovi partner, se non valori quali la conoscenza del mercato locale, la competenza in particolari settori applicativi o in aree tecnologiche specifiche. E soprattutto la flessibilità, e la capacità di giocare ruoli diversi per adattarsi di volta in volta alle esigenze del mercato».

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