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Ridurre la complessità IT con una nuova piattaforma di gestione dati

Mentre molte imprese ritengono che la maggior parte dei loro dati viene sottoposta a backup, un recente studio condotto da Vanson Bourne per Veritas dice che il 52% dei dati aziendali sono classificabili come “dark data”, ossia non gestiti da policy.

Ciò avviene perché il più delle volte le aziende non sanno quali dati esistono nella loro organizzazione o dove risiedono.

Allo scopo Veritas Technologies,ha rilasciato a nuova piattaforma Enterprise Data Services, un set unificato di tecnologie per estrapolare la complessità dell’IT aziendale.

La piattaforma alimentata da NetBackup 8.2, fa saperre Veritas, consente alle aziende di ottenere ciò che ha più valore per loro, in un modo semplice: app altamente fruibili, dati sempre protetti e recuperabili e insight che favoriscono l’efficienza operativa e la conformità normativa.

NetBackup 8.2 aiuta le aziende a risolvere questo problema supportando più di 500 data source e oltre 150 obiettivi di storage, tra cui 60 fornitori di cloud.

Può essere implementato per IT di qualsiasi dimensione, trasformandolo nell’approccio più versatile ed estensibile alla gestione dei dati disponibile oggi sul mercato.

In NetBackup 8.2 c’è una nuova protezione di tutti i dati sull’infrastruttura virtuale, con architettura completamente agentless per VMware e supporto per RedHat Virtualization e OpenStack. È una soluzione certificata Docker per il backup e recovery di container nche accelera il percorso verso il cloud, con supporto per Amazon Web Services (AWS) Snowball Edge, controlli di accesso AWS, miglioramenti alla soluzione Veritas Cloud Catalyst per la protezione dei dati su AWS, classi di archiviazione storage cloud come Amazon Simple Storage Service (Amazon S3) Glacier e Amazon S3 Glacier Deep Archive, automazione del disaster recovery verso e nel cloud, rotezione dei dati cloud-native con la consistenza applicativa per Oracle, Microsoft SQL e MongoDB.

La piattaforma offre facilità di distribuzione, integrazione e scalabilità dell’infrastruttura, con approccio “API-first” che consente automazione e integrazione della data protection, backup, orchestrazione, catalogazione e replica con tecnologie native snapshot, self-service con plug-in ServiceNow e VMware vRealize.

Una tecnologia per aziende con un business h24, 7 giorni su 7, dovrebbe fornire un’estrapolazione completa dell’infrastruttura e supportare qualsiasi sistema operativo, applicazione, hypervisor, cloud e storage; fornire l’automazione e l’organizzazione del data recovery e data testing, e dare alle aziende la possibilità di monitorare la disponibilità e le prestazioni di punta delle applicazioni. Veritas lo fa con InfoScale, che consente di creare cluster fra AWS Availability Zones per applicazioni mission-critical migrate nel cloud, supporta  le piattaforme Chef e Ansible, supporta IPv6 e fornisce nuove soluzioni per Nutanix, Dell EMC ScaleIO e NVM Express.

Veritas sta introducendo nella piattaforma un nuovo strumento unificato di information intelligence – Veritas Information Studio – che fornisce una chiara visibilità, un’analisi mirata e un’azione consapevole sui dati. nformation Studio connettori a più di 20 repository di dati su cloud e on-premise, incluso NetBackup, rendering visivo dei metadati per identificare ciò che esiste, dove esiste e chi ha accesso, classificazione dei dati per identificare le informazioni di identificazione personale (PII, Personally identifiable information), cancellazione per recuperare le risorse di storage, ridurre i costi e i rischi.

 

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