Competenze trasversali nel master sulla multimedialita’

Il consorzio Map, del Politecnico di Milano, e l’Anee hanno realizzato il primo corso post laurea in editoria multimediale e comunicazione digitale, che ha fatto da battistrada per qualificare una figura professionale assolutamente innovativa per il nostro Paese.

Il primo corso post laurea di "Master in editoria multimediale e comunicazione digitale" (Mem) si è concluso certificando 38 giovani "pionieri" che per ora sono gli unici a potersi fregiare di questo titolo assolutamente inedito in Italia. Il master ha una certa valenza perché è frutto di una stretta collaborazione tra università e industria.


È, infatti, promosso dal consorzio Map (Multimedia Academic Press) fondato dal Politecnico di Milano e dall’Anee (Associazione dei servizi e dei contenuti multimediali) e si avvale, come organizzazione, anche di Poliedra (il consorzio del Politecnico di Milano per la formazione continua). Ai promotori si aggiunge una significativa schiera di società (soci Anee) che partecipano in modo diretto all’organizzazione del master con l’offerta di attività progettuali e tirocinii post corso e che sono: e.Biscom, Editoriale Domus, Fonte Utet, Giuffrè Editore, Istituto Geografico De Agostini Div. Multimedia, Lycos Italia, 24 Ore.com Opera Multimedia e Rcs Libri. Il master, stando alle dichiarazioni di un direttore, Margherita Pillan, ha avuto l’obiettivo di offrire agli iscritti una formazione professionale individuale come progettista multimediale, basata su competenze tecniche, comunicative e gestionali in grado di inserirsi non solo in ambito editoriale ma in tutte quelle società che necessitano di diverse forme di comunicazione via Web. Il master, che si svolge a Milano, presso le aule informatizzate del consorzio Poliedra e prevede una selezione dei candidati, si articola in due fasi. La prima richiede un impegno di 4 mesi e di almeno 30 ore settimanali (per un totale di 450 ore) durante le quali l’attività dei corsisti era per il 40% del tempo occupata dalle lezioni, per il 25% dalla progettazione, per il 20% dal laboratorio e per il 15% da testimonianze. Sei sono state le aree tematiche nelle quali si è articolato il corso, che hanno toccato temi come: economia dei media e sistema editoriale, concetti e strumenti di base della gestione, analisi del sistema editoriale, teoria della comunicazione digitale, tecnologia della comunicazione digitale e, infine, progettazione e comunicazione multimediale. Le aree progettuali hanno toccato tutta una serie di temi, dall’editoria multimediale alla formazione a distanza, dalle strategie comunicative alla televisione digitale, dalla pubblicità al marketing, mentre le attività di laboratorio, oltre allo sviluppo guidato dei progetti, erano finalizzate a realizzare prototipi dimostrativi, accrescere le competenze nell’uso di prodotti avanzati, nuovi linguaggi tecnici o sviluppare capacità di lavoro cooperativo. La seconda fase, di circa 300 ore e della durata di 2-4 mesi, consiste in un tirocinio presso una delle società di supporto all’iniziativa, prima citate. Il corso che verrà riproposto a cicli successivi, costa 13 milioni di lire più Iva (per informazioni cremonesi@poliedra.polimi.it) ma prevede anche agevolazioni con borse di studio a copertura totale o parziale e prestiti agevolati da istituti di credito.

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