Il caso esemplare di Gruppo Reti: un ambiente di lavoro tutto nuovo, grazie all’Ip.
Gruppo Reti ha scelto la comunicazione unificata e la piattaforma tecnologica Cisco Connected Real Estate (Ccre) per trasformare la sua nuova sede in un edificio “intelligente” e flessibile, Per farlo si è affidato a una delle sue società, Comunicazione e Sicurezza, specializzata in domotica ed automazione degli edifici.
Il presidente del gruppo, Bruno Paneghini, desiderava che gli utenti dell’edificio potessero interagire rapidamente con i sistemi di illuminazione, climatizzazione, controllo degli accessi, sorveglianza video, sicurezza e allarme e con i sistemi per l’alimentazione elettrica: «Nella nostra azienda non lavoriamo secondo orari prestabiliti, per cui abbiamo bisogno di una struttura sufficientemente flessibile da consentire l’entrata e l’uscita dei dipendenti a qualsiasi ora, senza compromettere la sicurezza dell’edificio o del personale».
In Gruppo Reti l’automazione degli edifici è considerata anche un settore di business e l’azienda ha quindi voluto sostenere le proprie attività di sviluppo software e vendita con la creazione di un ambiente che fungesse pure da modello di edificio totalmente integrato e intelligente.
Con Cisco Connected Real Estate Gruppo Reti ha ora a disposizione un modello architetturale basato su Ip che integra le tecnologie informatiche e di comunicazione con i sistemi di controllo degli edifici.
È stata adottata un’infrastruttura Lan basata sugli switch Catalyst, è poi stato creato un set comune di interfacce utente verso i diversi sistemi di automazione, controllo degli accessi, allarme, video sorveglianza, utilizzando Unified Communications. Nella soluzione è stato integrato anche Unified Mobility, che permette ai project manager di collegare i loro cellulari Nokia E Series alla rete Lan wireless e di utilizzarli come un normale cordless, quindi con risparmio di costi.
Michele Lucioni, il Project Manager del gruppo, spiega che voleva che gli utenti disponessero di un telefono con un’interfaccia personalizzabile, che fungesse sia da display principale sia da dispositivo di controllo. L’Unified Ip Phone di Cisco ha il display e le funzioni Xml integrate, che hanno permesso di realizzare applicazioni di comando e controllo che hanno aggiunto intelligenza al sistema. E tramite Unified Communications Manager ha potuto realizzare un ambiente software basato su Xml, su cui la società Comunicazioni e Sicurezza ha potuto integrare i vari sistemi di automazione, arrivanto alla creazione di un edificio intelligente.
Una delle caratteristiche del sistema è ciò che viene definito “gestione degli scenari”, un’applicazione “one touch” che consente di avviare vari dispositivi o predisporne l’attivazione automatica in determinate situazioni, il che consente a tutti dipendenti, in base alle proprie preferenze, di configurare l’ambiente in cui lavorano impostando illuminazione, temperatura e serrande. Il tutto viene supervisionato da un sistema centrale che assicura lo spegnimento delle luci se non c’è nessuno nell’ufficio e l’apertura e la chiusura delle serrande a inizio e fine giornata.
Sul fronte della quotidianità il nuovo sistema ha posto fine alla cosiddetta “guerra dell’aria condizionata” tra i dipendenti: oltre alla temperatura e alla ventilazione, possono regolare le condizioni di luce, naturale e artificiale, secondo le proprie esigenze e attività.
I dispositivi elettrici ed elettronici dell’edificio stesso possono essere gestiti come un apparato unico ed omogeneo: molte funzioni sono state configurate tramite una console e sono state rese accessibili tramite la rete Ip a telefoni, pc, pda, schermi tattili.
Fra le funzioni coinvolte ci sono la climatizzazione, l’illuminazione, le funzioni di monitoraggio, sorveglianza, controllo degli accessi e anche il sistema di gestione per l’annaffiatura degli spazi verdi, che opera grazie ai dati forniti da una stazione posta sul tetto del palazzo, in grado di recepire le condizioni meteorologiche correnti, attraverso sensori specializzati.
Per quanto riguarda la sicurezza, i telefoni Ip permettono ai dipendenti di comunicare con i videocitofoni, vedere le immagini fisse provenienti dalle telecamere Ip, inoltrare le chiamate agli addetti alla reception e alla sicurezza, che potranno aprire le porte. I badge identificativi dei dipendenti, inoltre, sono stati dotati di un chip intelligente che consente l’accesso agli edifici e ne controlla l’ingresso a specifiche aree, secondo quanto previsto dai regolamenti aziendali.
Il consumo di energia viene monitorato in tempo reale area per area e ha già iniziato a dare dei risultati promettenti in termini di risparmio complessivo.





