Cnr e Mediocredito insieme per portare tecnologia alle Pmi

Si amplia la collaborazione rivolta a due strumenti di finanziamento, Nova+ Università e Nova+ Acquisto. Più tecnologia e trasferimento tecnologico dalle università verso le Pmi.

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche, la sua controllata Rete Ventures e Mediocredito Italiano (Gruppo Intesa Sanpaolo) hanno formalizzato un accordo-quadro immediatamente operativo, con l’obiettivo di moltiplicare per le piccole e medie imprese le occasioni di trasferimento tecnologico e di conoscenza dal mondo della ricerca verso il mercato.

Si tratta di una sinergia capillare in tutta Italia tra oltre 100 istituti Cnr e circa 6.000 sportelli Intesa Sanpaolo volti ad agevolare e finanziare lo sviluppo.
L’accordo è destinato a stimolare la cooperazione tra i centri di eccellenza e spin-off del Cnr e le piccole e medie imprese, anche mediante l’offerta di prodotti di finanziamento e di servizi da parte di Mediocredito Italiano, velocizzando gli incassi da parte dell’Ente e finanziando correttamente a medio termine gli investimenti di innovazione delle Pmi.

In particolare, Mediocredito Italiano mette a disposizione delle imprese, proprie clienti o che intendono collaborare con il Cnr, due specifiche soluzioni di finanziamento: con Nova+ Università affiancherà le imprese che intendono collaborare con strutture o spin-off che operano come veri e propri laboratori di ricerca e prototipazione conto terzi; con Nova+ Acquisto si rivolgerà alle imprese che intendono acquisire dagli spin-off del Cnr prodotti ad elevato contenuto tecnologico già pronti per essere trasferiti sul mercato con le opportune personalizzazioni. In particolare, tale soluzione di finanziamento consentirà di sostenere piani organici di investimento che comprendano, oltre all’acquisizione di tecnologie di processo e di prodotto, anche spese in beni immateriali e in formazione/addestramento.

In quest’ambito, laddove possibile, le strutture specialistiche di Mediocredito Italiano lavoreranno in sinergia con il Cnr e Rete Ventures per realizzare una ‘prevalutazione tecnologica’ del prodotto dello spin-off, in modo da rendere più snello e veloce il processo di valutazione tecnico-industriale delle singole operazioni.

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