Cisco sviluppa l’Atm per le imprese

Nuovi sviluppi in casa Cisco per l’Atm. Se il costruttore californiano
conferma così il proprio impegno verso questa tecnologia, d’altro canto si
deve registrare un no comment circa le future intenzioni e le direzioni
strategiche di sviluppo per questo stesso settore. In estrema sintesi, è
questo quanto è emerso in un incontro negli Stati Uniti, durante il quale
la società statunitense ha presentato il supporto cross-platform per le
funzionalità Ima (Inverse multiplexing over Atm) e una serie di innovazion
i
per il Catalyst 8500 Msr.
Di fatto, è evidente l’impegno e lo sviluppo di Cisco per l’Atm rivolto
alle imprese (i nuovi annunci fanno riferimento a questo mercato), ma
rimangono i dubbi circa le scelte che il costruttore americano intende fare
per il mercato dei carrier, per i quali sembra spendere di più nell’optica
l
networking.
Ma veniamo alle novità, l’importanza dell’Ima, risiede nella possibilità
di
utilizzare l’Atm anche in installazioni di medie o piccole (si fa per dire)
dimensioni. In pratica di poter estendere l’Atm anche se affittare costose
linee dedicate, con grandi vantaggi in termini di estensione delle
caratteristiche più peculiari dell’Atm, come la QoS. Il nuovo supporto è
disponibile su moduli per le serie di router Cisco 2600 e 3600, 7200 e
7500, Lightstream 1010, Catalyst Multiswitch router 8500 e per le
piattaforme carrier Mgx 8850 e 8220.
Per il Catalyst 8500 Msr, inoltre, ci sono altre novità, a partire da nuov
i
moduli con connettività Oc-48. Le innovazioni comprendono poi: supporto pe
r
Gigabit Ethernet ad alta densità di porte, un modulo con capacità di
routing Atm con scheda annessa Acl, per estendere la capacità di switching
a livello 3 multiprotocollo. Tale scheda fornisce un sistema di policy
based management, in grado di controllare flussi Ip e Ipx, implementando il
route filtering, il filtraggio a livello Sap (Source address port) e Mac
(Media access control).