Cio, una figura per tante diverse facce

Ci sono eventi, come quello recentemente organizzato da Idc, che offrono contenuti adatti solo a una piccola parte del mondo dell’utenza It. E poi c’è la vita quotidiana…

Prendiamo spunto dalla Cio Conference, che Idc ha organizzato di recente a
Milano.
Si è parlato di It governance, di outsourcing, più in generale delle
sfide che attendono la categoria nel tempo a venire.
Con un panel di
relatori qualificato, ancorché composto di osservatori della realtà su scala
internazionale.
La sensazione, a conti fatti, è che si sia fatta molta
filosofia, si siano lasciati messaggi legati ai massimi sistemi, a modelli e
pratiche adattabili, in Italia, solo a una ristretta cerchia di aziende dotate
di strutture informatiche complesse.
Tutti gli altri Cio hanno a che fare
con un’operatività assai più legata al pragmatismo dei problemi, tecnici ed
economici, del quotidiano.
A loro, più che il grande evento, serve uno
strumento di costante confronto, capace di scendere nel dettaglio dei problemi
di tutti i giorni, facendo parlare chi li vive in prima persona e chi ha idee
per affrontarli nel modo corretto.

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