Collaborazione, innovazione, consapevolezza, semplificazione. In un solo concetto: allineamento di It e business. Un percorso faticoso ma sulla cui importanza il moderno Cio non ha dubbi. Così, almeno, a sentir parlare Mara Morandi di Prénatal, Ernesto …
Collaborazione, innovazione, consapevolezza, semplificazione. In un solo concetto: allineamento di It e business. Un percorso faticoso ma sulla cui importanza il moderno Cio non ha dubbi. Così, almeno, a sentir parlare Mara Morandi di Prénatal, Ernesto Bonfanti di Gruppo Fiera Milano e Paolo Manzoni, dell’utility A2A. Chiamati da Ibm ad animare il primo degli eventi Cio Polis, dedicati ai responsabili It, i tre manager hanno commentato le esperienze professionali vissute e le sfide per il futuro, concordando sul fatto che il minimo comun denominatore deve essere rappresentato dal supporto al cambiamento, anche se può significare misurarsi con aspetti non tradizionalmente tecnologici. «Informazioni e tempestività devono rappresentare i cardini dell’It nel suo legame con il business – ha esordito Morandi -, che richiede coinvolgimento e negoziazione continua. Bisogna sviluppare un chiaro approccio costi/benefici, con l’introduzione di programmi strutturati, per non incappare in rischi di inefficienza».
«Il rapporto con il business è significativo e totalizzante – le ha fatto eco Manzoni -. Il dialogo con il vertice dell’azienda non deve, poi, essere appannaggio del solo Cio, ma del suo intero team, concordando progetti, mappando le priorità e traducendo le esigenze in soluzioni».
Di consapevolezza del comparto d’azione e del tessuto culturale dell’impresa ha parlato anche Bonfanti: «Immergersi nel settore di business e nel momento storico specifico è un obbligo. La collaborazione con i colleghi che lavorano sulle linee, poi, rappresenta un fattore critico di successo, non solo per i processi, ma per l’impostazione organizzativa su tutti i fronti». E se per Bonfanti, che in dieci anni è stato a capo dei sistemi informativi di tre società diverse, la sfida è inserirsi e vivere completamente, fin dai primi momenti, il contesto aziendale, Manzoni insiste sul ruolo di collegamento dell’It. «Bisogna effettuare un salto quantico rispetto al passato – ha indicato – anche se la politica dei piccoli passi per affrontare il day by day resta più consueta. Il nostro è un ruolo che richiede passione, su cui spesso, però, ricadono aspettative eccessive». La necessità di un dialogo franco, la capacità di mettersi in discussione e di vedere il cambiamento come un valore diventano per Manzoni delle ottime potenzialità per l’It, così come per Morandi e Bonfanti, per i quali bisogna abbandonare la tensione tipica dell’abbattimento dei costi.





