Cio day, un giorno per la credibilità dell’It

La caratura del Cio nel management aziendale cresce nella misura in cui i processi aziendali entrano negli investimenti It. Il catalogo di Gartner è questo.

I processi al centro degli investimenti It. Questo il claim del Cio Day, organizzato da Gartner a Smau 42, una mattinata di lavori a cui ha assistito una cinquantina di responsabili It e che è culminato con una sontuosa lezione di Massimo Pezzini a beneficio dei Cio, sul significato delle Service oriented architecture.


Dapprima, la descrizione del quadro economico presentata da Gartner dice che l’It sta cominciando a riacquistare importanza per le aziende, anche se in Italia il cambiamento di rotta è più timido rispetto agli altri Paesi. Il 2005 infatti registra un aumento del budget in It del 2,5%, mentre per il 2006 si prevede una crescita pari al 5,5% negli Stati Uniti, del 3% in ambito europeo, e solo dell’1,5% in Italia. E il rapporto fra la spesa It e il fatturato nel nostro Paese è ferma al 2,2%, la più bassa. Sono questi i dati principali emersi da numerose interviste fatte Cio in tutto il mondo, fra cui 50 italiani.


Secondo Gartner, l’attenzione ai processi di business è la priorità numero uno per i Cio, anche se quelli italiani preferiscono ancora il contenimento dei costi.


E’ agendo sulla leva processuale che il Cio dà credibilità al proprio lavoro nel contesto aziendale. Attenzione ai processi e mantenimento di livelli di servizio significano efficienza, e quindi misurabilità dell’azione, in totale sintonia con i dettami manageriali.


Funzionali, allora, a questa interpretazione “alta” del ruolo del Cio sono gli approcci ai processi consentiti da metodiche come le Itil e le Cmmi. Sta, infatti, diventando centrale per loro dimostrare che la struttura It può funzionare come una macchina totalmente governabile e di reale servizio per l’impresa.


In base al rapporto di Gartner, poi, per quanto riguarda la scelta delle tecnologie da adottare, i primi posti sono occupati da tool di security, dalle applicazioni di business intelligence (che in Italia occupano il primo posto di preferenza), e a seguire il mobile, trend già maturato in ambito consumer e pronto per essere assimilato dal mondo business.


Quello che rimane comune è la tendenza attuale a non buttarsi su rinnovamenti strutturali, ma a ottimizzare l’architettura esistente, eliminando “i colli di bottiglia”, che ostacolano l’idea di real time enterprise, verso un’architettura di sistema integrata.


In Italia, dove il mercato non è ancora pronto per questo salto, il ruolo di consulting e system integration sarà sempre più nevralgico.


La giornata dedicata di Cio si è poi conclusa con una vera e propria lezione sulle Service Oriented Architecture, fatta dall’esperto di Gartner, Massimo Pezzini, che ha illustrato, con semplici parole, come le Soa vadano intese come il client-server in chiave moderna.

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