La Provincia di Varese, socio di riferimento ha deciso di non finanziare più l’attività
Proprio quando l’innovazione diventa un tema centrale nella vita delle aziende chiude il Polo scientifico tecnologico lombbardo di Busto Arsizio. Inaugurato 12 anni fa, il Pstl sembra avere chiuso la propria esperienza. L’assemblea dei soci ha chiesto la messa in liquidazione della società della quale la Provincia di Varese è il socio di riferimento con il 42%.
La Provincia ha deciso infatti di non finanziare più l’attività che nel corso degli anni ha dimostrato di non potersi sostenere da sola.
“Una decisione squisitamente politica – osserva in una dichiarazione al Corriere della sera il presidente del Pstl Osvaldo Attolini –, in quanto tecnicamente la società non doveva essere ricapitalizzata. E poi realtà simili alla nostra non necessariamente hanno sempre e comunque un risultato positivo dal punto di vista economico”.
Con l’incubatore d’impresa il Pstl ha fatto nascere 36 nuove imprese, creato 150 posti di lavoro e sviluppato sul territorio progetti finanziati per 35 milioni di euro. Attualmente oltre a un laboratorio del Politecnico di Milano sono presenti nove aziende elettroniche e informatiche.





