Chen: si diventa 2.0 con realismo

Se cambia l’approccio alla sicurezza, cambiano anche le aziende che l’abilitano. Lo spiega la Ceo di Trend Micro.

Londra

Parla di Trend Micro 2.0 Eva Chen, presidente e Ceo della società, per indicare il nuovo corso di una azienda che da tempo non è certo più “solo” antivirus.
«Gli utenti – spiega Chen – non richiedono la sicurezza per se stessa. Vogliono piuttosto scambiarsi informazioni in modo sicuro. L’approccio cambia e cambia sensibilmente. E noi, come Trend Micro, vogliamo porci a questi utenti come abilitatori dei cambiamenti in atto. Siamo stati i primi a proporre la file server security, i primi a mettere la sicurezza sui gateway, i primi, tre anni fa, a introdurre la threat protection per il Web».

In un momento economicamente molto difficile, Eva Chen è convinta di trovarsi in una fase decisamente exciting per il mercato coperto da Trend Micro.
«L’avvento del cloud computing è per il nostro mondo l’equivalente del passaggio da carta e penna alla stampa. Una rivoluzione. E ci siamo resi conto che ciò che tiene molte persone e molte aziende lontane dal cloud sono i timori legati alla sicurezza. Dove sono i miei dati, chi ne ha il controllo, come posso gestire la virtualizzazione? Queste sono le domande che le aziende si pongono. Come Trend Micro noi osserviamo questi cambiamenti infrastrutturali e cerchiamo di abilitarli».

Non è un cambiamento repentino, quello che racconta Eva Chen, che parla piuttosto di un percorso di almeno cinque anni, nei quali ha avuto a che fare con milioni di virus, malware, minacce, ha imparato ad analizzarle, a studiarne dinamiche e comportamenti, ha acquisito dal mercato le tecnologie che più e meglio servivano ai suoi obiettivi.
«E ora – conclude – siamo pronti per affrontare il prossimo anno con una nuova strategia: la Protection for the cloud».

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