Che procedura burocratica devo seguire per realizzare un mio sito Web?

Potete indicarmi quale procedura devo seguire per realizzare un mio sito? Per esempio: a chi devo rivolgermi, qual è il costo totale annuo per mantenere il sito e via dicendo. Inoltre, una volta che ho completato il preparato un sito, rimane registrato …

Potete indicarmi quale procedura devo seguire per realizzare un mio sito?
Per esempio: a chi devo rivolgermi, qual è il costo totale annuo per mantenere
il sito e via dicendo. Inoltre, una volta che ho completato il preparato un sito, rimane registrato nella rete o ci vuole un PC sempre connesso?

La procedura per registrare un dominio ancora libero, così come la documentazione
da presentare, il costo dell’operazione ed il tempo necessario per il
completamento della pratica, varia leggermente a seconda dell’autorità
ufficiale che gestisce il “top level domain” (TLD) al quale fa capo
il dominio.

Per domini facenti capo al TLD italiano “.it” il costo (naturalmente
variabile anche a seconda delle commissioni applicate dall’intermediario
scelto, e suscettibile di promozioni e sconti) può aggirarsi sui 30 euro
all’anno ed è richiesto l’invio di una lettera di assunzione
di responsabilità (LAR) che identifica chiaramente il titolare responsabile
del dominio, che sottoscrive obbligatoriamente una serie di clausole concernenti
eventuali abusi o utilizzi contrari alle norme italiane vigenti.

La procedura richiede qualche giorno perché l’autorità
italiana elabori tale dichiarazione e rilasci l’autorizzazione che consente
all’intermediario scelto di procedere con l’attivazione vera e propria
del dominio sui server DNS di pertinenza, con visibilità da tutto il
mondo.

Più snella la procedura di rilascio di un dominio appartenente a un
TLD gestito da enti americani (come .com, .org, .net) o internazionali (come
.eu); la documentazione è spesso semplificata e ridotta, così
come i costi e i tempi.

Una volta registrato un dominio (ad esempio www.miodominio.com), questo va
associato con un indirizzo al quale risponda un server su cui verranno caricate
le pagine HTML, le immagini e gli altri contenuti che costituiscono il sito
(per siti di tipo più avanzato, con contenuti “attivi”).

Generalmente, tutti gli intermediari ai quali ci si può rivolgere per
ottenere la registrazione di un sito offrono, compreso nel prezzo, un pacchetto
di servizi che include proprio un server con una certa quantità di spazio
disco per memorizzarvi i contenuti desiderati, una certa quantità di
banda per consentire una determinata quantità di traffico da parte dei
visitatori, uno o più indirizzi e-mail associati al dominio, eventuali
sottodomini a volontà, nonché procedure più o meno complete
per la manutenzione del sito, il caricamento di file e risorse e, per i siti
più avanzati con “hosting” di procedure attive lato server
scritte in linguaggi come PHP, Perl, Python e interagenti con un database come
MySQL, anche strumenti per la diagnostica e il debugging di queste procedure.

In sostanza, registrando il dominio si entra generalmente in possesso di tutti
gli elementi necessari perchè il sito “vada online” appena
conclusa l’autorizzazione del gestore TLD, e l’associazione tra
dominio e indirizzo del server assegnato avviene automaticamente, a cura dell’intermediario.

La realizzazione dei contenuti del sito si può effettuare con numerosissimi
programmi. Per ragioni di efficienza e anche per risparmiare banda, tipicamente
si lavora su una copia locale completa del sito immagazzinata sul disco del
proprio PC, e una volta che le pagine o gli altri contenuti siano di proprio
gradimento si procede all’upload (o “publishing”) dei relativi
file sul sito stesso.

Questo può essere fatto o utilizzando strumenti ad hoc forniti dalla
società di hosting scelta, o utilizzando il comune protocollo FTP e un
client come FileZilla (oppure, per chi utilizza A4Desk, la funzione Upload incorporata
nel programma, una volta configurata con l’indirizzo del sito e le credenziali
di accesso necessarie).

Essenzialmente, occorre trasferire sul server l’intero albero di file
che sul proprio disco locale costituiscono l’immagine del sito web; una
volta completato questo trasferimento il sito è già online e visitabile
da tutto il mondo; il PC su cui il sito è stato creato può ovviamente
essere scollegato o spento in quanto ormai una copia dei file, essendo stata
trasferita sul server, si trova stabilmente “su Internet”. Ovviamente,
in seguito, in caso di modifica di qualcuna delle pagine, sarà sufficiente
uploadare solo i relativi file e non l’intero albero.

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