«La riduzione del lead time è di una giornata, fattore che incide positivamente sulla nostra capacità competitiva»
Titolare dei marchi Tavernello e Castellino, l’azienda vitivinicola Caviro (quasi 300 milioni di euro di fatturato) ha deciso di migliorare le proprie operazioni logistiche anche in virtù degli elevati volumi di vendita.
Da questi presupposti – afferma Carlo Monari, direttore controllo di gestione e responsabile sistemi informativi di Caviro -, è iniziato un progetto che aveva tra i suoi obiettivi l’incremento delle performance in termini di velocità e flessibilità, tenendo conto dei costi di gestione».
Il primo step ha riguardato la predisposizione della piattaforma Erp, Microsoft Navision, per automatizzare le fasi di attribuzione intelligente del trasporto, del canale distributivo e di impegno del prodotto. «Abbiamo sviluppato un sistema di assegnazione dinamico che tutte le mattine, in base alle caratteristiche di prodotto e tipologia dell’automezzo, individua l’operatore ottimale per evadere ogni specifico ordine», racconta Monari.
In fase di valutazione, l’impresa, ha deciso di scartare l’ipotesi di implementare estensioni dell’Erp in ottica supply chain management, perché ritenute troppo ridondanti e difficilmente sostenibili dagli addetti alla logistica. «Volevamo individuare un sistema – precisa -, che permettesse di trasmettere le informazioni in maniera puntuale e che garantisse una tracciabilità della comunicazione». L’attenzione di Caviro, si è, quindi, focalizzata sulla soluzione on-demand MaNem di Joinet per integrare via Web i partner che concorrono al processo di business. «Di questa piattaforma – puntualizza Riccardo Buscarini, responsabile dei sistemi informativi della divisione vino Caviro, che ha seguito le fasi operative nel ruolo di capoprogetto -, abbiamo apprezzato la flessibilità, la facilità di customizzazione e la possibilità di supportarci nella definizione di un percorso standard adottabile da tutta la filiera».
Il progetto prevedeva l’utilizzo del software per la gestione di un ambiente virtuale in cui si sarebbero dovute concentrare le operazioni di trasmissione just in time degli ordini tra azienda e operatori, con l’obiettivo di una contrazione dei tempi. L’implementazione, che si è conclusa nell’arco di cinque mesi, permette di gestire via Web gli ordini di trasporto, le anagrafiche clienti/prodotto, la pianificazione dei viaggi, la conferma della spedizione, il tracking e lo stato di avanzamento.
Il processo logistico prende avvio di notte, allineando le anagrafiche dei prodotti con quelle dei clienti. La mattina, poi, viene generato il primo flusso di ordini sulla piattaforma e ogni operatore logistico è in grado di leggere le informazioni nella modalità a lui più congeniale mediante interfacce diverse. Dopo la validazione di Caviro, viene inserita la pianificazione definitiva dei viaggi. «I dati sulle caratteristiche e tempistiche di carico – sottolinea Monari -, sono per noi preziosi. Una volta associati all’ordine, infatti, ci permettono di inviare al software dipartimentale che gestisce il magazzino automatico le informazioni sull’orario di arrivo del camion per le operazioni di carico».
Una volta spedita la merce, Caviro invia l’elenco dei mandati e l’operatore deve inoltrare l’esito della consegna sul sistema transazionale a chiusura del processo.
«La soluzione – evidenzia Monari -, ci ha portato vantaggi non solo rispetto al tempo risparmiato nell’allineare i dati e controllare le informazioni, ma anche nella velocità di evasione dell’ordine. La riduzione del lead time è stata di una giornata, fattore positivo per la nostra capacità competitiva».
Il progetto ha determinato anche una serie di plus lungo tutta la filiera logistica: dalla qualità delle informazioni scambiate tra azienda e operatori logistici, alla velocità di reazione nelle decisioni e una minore probabilità di errore, alla riduzione dei tempi nella gestione delle eccezioni, fino al controllo dell’ordine.
«Abbiamo conseguito gli obiettivi che ci eravamo prefissati e stiamo valutando di utilizzare la soluzione anche per la gestione di alcuni fornitori critici», conclude Monari.





