Catalano: Gdo e Gds più forti anche nel business

Il mondo delle piccole imprese e dei professionisti sembra subire il fascino dell’acquisto presso le grandi superfici una tendenza che deve spingere il canale a valorizzare diversamente il proprio ruolo

Occhi puntati sulla Gdo e sulla Gds. Dalla grande distribuzione,
specializzata e generalista sono in arrivo sorprese per il canale e
indirettamente un invito a riplasmare la propria offerta sul mercato. La prima e
più importante evoluzione di questo mondo riguarda la strategia che punta a una
estensione del naturale bacino della grande distribuzione anche verso il mondo
business, con dei modelli e dei format ancora tutti da testare, ma che di fatto
promettono di far saltare gli attuali equilibri di offerta e di
delivering
al mondo delle piccole imprese.
Il punto di osservazione
privilegiato per questi fenomeni è quello di Mauro Catalano, direttore
commerciale di Ingram Micro
Italia: “Vediamo molta vitalità nei
settori della Gdo-Gds
– spiega -. Un movimento che si spiega anche con
il processo di evoluzione del mondo business che sta spostando parte delle sue
scelte e dei suoi acquisti sulla grande distribuzione. In parallelo
la
Gd sta iniziando a corteggiare questo mondo e molti prodotti ben si prestano per
questa strategia”
.


Il fenomeno merita di essere seguito con attenzione
soprattutto da parte degli operatori di canale di piccole dimensioni, quelli che
storicamente seguivano lo small business e che adesso si trovano davanti un
micidiale competitor. “Siamo davanti a un cambiamento importante del
mercato
– osserva Catalano – che di fatto si concretizza in una
transumanza di clienti dal canale business al canale retail. E il suggerimento
che diamo agli operatori del mondo business è quello di cogliere le opportunità
che sono intrinsecamente legate a questo fenomeno”
. La minaccia è
chiara
: Gdo e Gds sfornano promozioni, prezzi e portfolio prodotti sui
quali nessun rivenditore può essere in grado di competere. “Ma attenzione
che lo small business ha bisogno di prodotti ma anche di servizi
– spiega
Catalano – e su questo soggetto Gdo e Gds presentano ancora ampi spazi che
possono essere colmati con inventiva e imprenditorialità. Ad esempio

suggerisce – certi rivenditori business potrebbero evitare lo
scontro frontale
con questi canali in favore di forme di collaborazione
volte a portare le loro competenze e i loro servizi per il mondo business
all’interno delle grandi superfici di vendita”
.


Volendo immaginare nel concreto l’idea di Catalano si potrebbe pensare di
collocare un postazione “servizi” nell’area di vendita dedicata ai
prodotti It con un offerta standard per il mondo business e con la possibilità
di avere una prima consulenza e una prima offerta. Leggendo
questo fenomeno in altri termini Catalano invita a riflettere sul fatto che si
sta sostanzialmente alzando la fascia del “classico” mercato consumer.
“Va considerato che la vivacità di questo mercato – osserva – è
anche legata alla sua capacità di dare risposte più adeguate ai bisogni di
mercati per i quali l’offerta business rischia di non essere più abbastanza
competitiva”
. Un altro importantissimo elemento che sta al centro di questa
evoluzione è legato alla capacità degli operatori di canale di sostenere
i processi di innovazione
delle aziende clienti. “Il canale deve
abbassare il livello del rischio d’impresa, soprattutto per quanto riguarda il
rischio finanziario
– osserva Catalano -. Le aziende hanno ad esempio
la assoluta necessità di disporre di strumenti che facilitino i pagamenti della
clientela per incentivare gli acquisti
. Il canale deve organizzare il
proprio lavoro in un’ottica diversa rispetto al passato
– continua Catalano
. La marginalità operativa è ristretta ed è fondamentale operare sul
mercato senza impegnare capitali propri e nello stesso tempo deve pensare a
strumenti capaci di stimolare la propensione all’acquisto dei consumatori e
delle imprese”
.


E proprio in questa direzione si colloca l’operazione
lanciata da Ingram Micro insieme a Fiditalia ed Ecs, due società finanziarie che
hanno disegnato un’offerta specifica per il canale Ingram. Un’altra anima del
mercato particolarmente vivace in questo periodo è rappresentata dal mondo degli
e-tailer “Il commercio elettronico è una realtà – afferma Catalano –
e ci sono imprese che stanno crescendo sia in termini di volumi di vendita
sia in termini di estensione del portafoglio prodotti”
. Anche in questo
caso come per la Grande distribuzione organizzata e per la grande distribuzione
specializzata il ruolo del distributore è fondamentale.


“Gli e-tailer sono realtà agili e flessibili che
funzionano perché sanno concentrarsi sul loro core business. Un distributore
come Ingram Micro è poi in grado di garantire tutta l’infrastruttura di
business”
. Ma se si lancia lo sguardo verso il futuro Mauro Catalano vede
un fenomeno che mette assieme due soggetti ad alta potenzialità come la Tv
digitale e l’e-commerce. Una prospettiva nella quale il commercio elettronico
entra veramente in casa e diventa veramente “friendly”. “Con questo
media si abbattono tutte le barriere
– spiega –, la televisione è un
veicolo eccezionale per la diffusione di informazioni e di format pensati per
vendere. L’interattività consente di portare i messaggi di vendita in momenti di
massima disponibilità all’acquisto e di massima comodità per i clienti”
. E
ovviamente dietro a questa macchina di marketing e di vendita dovrebbe
esserci ancora una volta l’infrastruttura della distribuzione
, con
logistica, servizi, delivery.

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