Capgemini spiega il ruolo della GenAI nelle esperienze d’acquisto

depositphotos genai

L’intelligenza artificiale generativa (GenAI) sta rivoluzionando le esperienze d’acquisto: il 71% dei consumatori desidera che sia integrata nei processi di shopping. La Generazione Z e i Millennials, in particolare, guidano questa tendenza grazie alla loro preferenza per contenuti iper-personalizzati e esperienze digitali fluide. Questo è quanto emerge dalla quarta edizione del report annuale “What Matters to Today’s Consumer”, realizzato dal Capgemini Research Institute. La ricerca evidenzia come innovazione tecnologica, cambiamento delle priorità di spesa e una crescente consapevolezza della sostenibilità stiano influenzando i comportamenti dei consumatori.

Oltre la metà (58%) dei consumatori ha già sostituito i motori di ricerca tradizionali con strumenti di IA generativa per ricevere raccomandazioni su prodotti e servizi, segnando un aumento significativo rispetto al 25% del 2023. Inoltre, il 68% desidera un unico strumento basato su GenAI che integri risultati da motori di ricerca, social media e siti di retailer. Questi dati dimostrano come i consumatori stiano cercando soluzioni sempre più integrate per semplificare e migliorare il proprio percorso di acquisto.

Le aziende e l’integrazione della GenAI

Sette aziende su dieci del settore retail e consumer considerano l’IA generativa una tecnologia trasformativa. Tuttavia, la soddisfazione dei consumatori rispetto al suo utilizzo è diminuita, passando dal 41% nel 2023 al 37% nel 2024. Questo calo riflette la necessità per i retailer di capire meglio dove e come integrare questa tecnologia, per soddisfare le aspettative dei consumatori e migliorare la customer experience.

Gerardo Ciccone
Gerardo Ciccone

Secondo Gerardo Ciccone, CPRD Director di Capgemini Italia, “Per rimanere competitivi, i retailer devono adottare la GenAI per offrire esperienze d’acquisto personalizzate e coinvolgere i consumatori fin dalle prime fasi del percorso di acquisto”. Ciccone evidenzia inoltre come il quick commerce stia acquisendo un ruolo sempre più centrale: il 65% dei consumatori considera essenziale la consegna entro 2 ore, evidenziando una crescente domanda di rapidità e efficienza.

La sostenibilità: un fattore determinante nelle scelte di acquisto

La sostenibilità è sempre più centrale nelle decisioni d’acquisto. Il 67% dei consumatori è disposto a cambiare brand a causa di una mancanza di impegno verso pratiche sostenibili. Tuttavia, la disponibilità a pagare un sovrapprezzo significativo per prodotti sostenibili rimane limitata. Solo una minoranza è disposta a pagare più del 5% in più per prodotti eco-friendly, nonostante l’interesse verso iniziative come la riduzione degli sprechi alimentari e l’indicazione delle emissioni di CO².

Social media e influencer: il nuovo volto del retail

Gli influencer digitali e le piattaforme social come Instagram e TikTok stanno rimodellando il settore retail. Il 53% della Gen Z scopre nuovi prodotti tramite queste piattaforme, mentre un quarto dei consumatori segue consigli di influencer basati su IA. Le pubblicità sui social media e le app dei retailer continuano a influenzare in modo significativo le decisioni di acquisto, con il 67% dei consumatori che nota gli annunci pubblicitari sui siti web dei retailer.

Tuttavia, c’è ancora spazio per migliorare la personalizzazione. Il 59% dei consumatori ritiene che gli annunci pubblicitari siano troppo generici e vorrebbe contenuti più mirati e pertinenti. Questo spinge i retailer a concentrarsi su tecnologie come le reti di media retail (RMN), che offrono pubblicità più personalizzate e coinvolgenti

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato sulle novità tecnologiche

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome