Quando nuove idee di business vengono stimolate dai clienti. È il caso di Cedacri Global Services (C-Global), società nata di recente nel gruppo Cedacri (che ne detiene l’83% mentre Postel ha la rimanente quota) con l’obiettivo di offrire servizi di ou …
Quando nuove idee di business vengono stimolate dai clienti. È il caso di Cedacri Global Services (C-Global), società nata di recente nel gruppo Cedacri (che ne detiene l’83% mentre Postel ha la rimanente quota) con l’obiettivo di offrire servizi di outsourcing dei processi di business per il mondo bancario.
Infatti, «dietro suggerimento dei clienti stessi – come ci spiega Varisto Preti, amministratore delegato di C-Global – abbiamo deciso di entrare in questo mercato con più decisione e con un approccio più rapido. In quest’area, in realtà, eravamo già presenti, ma in maniera più frammentaria con società del gruppo specializzate in diversi settori, come Ge.Po, Cedacri.net, Bos e Csab. Abbiamo, quindi, pensato di riposizionarci, gettando basi più solide con un’operazione societaria che ha portato alla nascita C-Global, al cui interno conta un organico di circa 250 persone, ricavi stimati per l’esercizio in corso di 40 milioni di euro, un’offerta ampia di servizi e un portafoglio clienti di tutto rispetto».
Come prima mossa, è stato creato un piano industriale che ha consentito di completare il portafoglio di servizi e acquisire le competenze necessarie per farlo. In questi primi mesi la società si è strutturata per essere già presente nel settore delle segnalazioni di vigilanza, come per esempio il reporting verso la Banca d’Italia, e con il supporto di un cliente acquisito di recente, sta lavorando per creare al proprio interno le competenze anche per il settore crediti, un ambito nel quale non aveva ancora sviluppato un’offerta significativa.
Oggi, quindi, C-Global capitalizza le attività che le singole aziende che la compongono hanno sviluppato negli anni, mentre le cose completamente nuove verranno avviate l’anno prossimo e nell’esercizio ancora successivo.
«Attualmente – prosegue Preti – stiamo sviluppando, da un punto di vista commerciale, l’offerta dei servizi che già ci sono a portafoglio. Infatti dobbiamo trasmettere al mercato che operiamo con un’azienda più solida, con qualificate competenze di business e una maggior ampiezza di portafoglio. A tutto questo si aggiunge l’esperienza che le aziende di Cedacri hanno maturato nell’outsourcing, per cui questa operazione consentirà di ampliare l’offerta del gruppo, che si complementerà anche sul fronte dell’outsourcing dei processi di business. Per quanto riguarda C-Global, non limita la propria attività alle banche clienti di Cedacri, ma si propone liberamente sul mercato, dove peraltro già realizza circa il 40% dei ricavi».
La sfera di attività della società sarà rivolta solo al mercato finanziario o pensa di allargare il raggio d’azione? «Anche qui bisogna distinguere in base ai servizi – risponde Preti -. Se ci rifacciamo ai back office di tipo bancario, che è una delle più importanti attività di C-Global, diventa difficile pensare di esulare dallo specifico settore. Ma abbiamo anche dei servizi di base, che hanno a che fare con il trattamento e l’archiviazione dei documenti, con i call center, che non sono legati a uno specifico settore. Per cui, in effetti, stiamo guardando anche le finanziarie in genere, le società di servizi e la Pa».
Per il prossimi esercizi l’obiettivo di Preti è di crescere su base annua attorno al 10% «ma in contemporanea c’è molta attenzione verso la redditività e infatti grazie a questa operazione i costi interni stanno diminuendo».





