Business Intelligence: che sfida per il pure play

L’analisi di Gartner sullo sviluppo previsto per il comparto e sulle tendenze in atto nel mondo delle imprese.

In base ai dati presentati nei giorni scorsi da Gartner, nel corso di
questo 2007 il mercato delle piattaforme di Business Intelligence è destinato a
crescere del 10% sul mercato Emea, fino a toccare 1,5 miliardi di euro a fine
anno e 1,9 miliardi di euro entro il 2010.

Secondo
la società di analisi, nel corso dell’anno si assisterà a una crescita della
competizione tra i big player del software e in particolare Oracle, Sap e
Microsoft, le cui performance sono destinate in qualche misura a tenere in ombra
i cosiddetti pure player del comparto.


Addirittura, la società di analisi parla di una crescita del 20% nel comparto per i principali software vendor, laddove all’area pure play è destinato un più modesto incremento del 6%.
In ogni caso, ancora per gli
anni a venire il mercato sarà dominato dai pure play, ai quali viene richiesta
però una maggiore capacità di comunicazione, soprattutto in merito alla
tipologia e alla qualità dei servizi offerti.

La
Business Intelligence viene oggi più che mai riconosciuta come iniziativa
strategica dagli stessi Cio, che la utilizzano come strumento per migliorare
l’efficienza e l’innovazione del business. Addirittura, sempre secondo Gartner,
una indagine condotta tra 1.400 Cio in tutto il mondo, ha visto proprio la
Business Intelligence al primo posto tra le priorità per l’anno in corso.


Tuttavia, c’è ancora parecchio lavoro da fare perché la
percezione dell’utilità e dell’efficacia dello strumento passi dal management al
resto dei dipendenti: per questo motivo Gartner suggerisce che nel corso
dell’anno vengano intraprese numerose attività destinate proprio alla formazione
del personale.


Del resto, dopo gli investimenti
iniziali, è arrivato il momento di acquisire nuovi tool da rendere disponibili a
un numero crescente di dipendenti, clienti, business partner e fornitori.



Secondo Gartner, una delle tendenze più attuali sul mercato della Business Intelligence è quella della confluenza delle imprese verso un unico fornitore. Laddove in precedenza, l’abitudine era quella di acquistare tool singoli, spesso provenienti da fornitori diversi, con un proliferare di soluzioni diversi all’interno della stessa azienda, ora si tende ad uniformarsi su un unico fornitore, con l’obiettivo di garantire univocità nell’analisi dei dati e migliora l’efficienza operativa.

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