Brunetta: capitale di rischio per le Pmi

Presentato il piano E-gov 2012. Entro fine legislatura prevista la riduzione del 25% degli oneri amministrativi

Renato Brunetta fa le cose in grande e presenta “E-gov 2012”, un mega piano per l’innovazione della Pa illustrato attraverso 188 slide. Articolato in 14 obiettivi settoriali, 4 territoriali, 6 di sistema e 3 internazionali, il programma del ministro per l’Innovazione si occupa di scuola, imprese, turismo, salute, governance di Internet e molto altro.


Con Silvio Berlusconi al fianco, Renato Brunetta ha svelato i dettagli del piano che prevede un investimento di 1.380 milioni di euro dei quali però, al momento, ne sono disponibili soltanto 248 milioni. ‘“Entro il 2012 – ha sottolineato il presidente del consiglio Silvio Berlusconi – potremo arrivare all’eliminazione della carta nella pubblica amministrazione. Senza code agli sportelli e tramite il computer. Sempre nel 2012 ogni cittadino avrà a disposizione una casella e-mail per i rapporti con la Pa”. La digitalizzazione – ha aggiunto – è una spinta enorme per modernizzare anche le imprese ed è fondamentale per fare in modo di risalire dagli ultimi posti in Europa, così come meritiamo”, con effetti positivi anche sul Pil.


Partendo dal Codice dell’amministrazione digitale del predente ministro per l’innovazione del governo Berlusconi, Lucio Stanca, “E-gov 2012” punta a ridurre del 25%, entro la fine della legislatura, gli oneri amministrativi per tutta l’utenza. Oltre alla lavagne interattive nelle classi, il pc per gli studenti delle primarie (ma pagheranno le famiglie) e la trasmissione online degli atti dei tribunali, il piano ha una parte dedicata al mondo delle imprese. Secondo il programma entro il 2012 “verrà semplificata l’interazione delle imprese con la pubblica amministrazione e verrà favorito l’afflusso di capitale di rischio verso le piccole e medie imprese”. E’ prevista la definizione degli indirizzi tecnici per la realizzazione e lo sviluppo del portale “Impresainungiorno” con il monitoraggio degli Sportelli unici per le attività produttive (Suap) esistenti.


Con il Fondo Ht, invece, il Dipartimento per l’innovazione e le tecnologie, attraverso la sottoscrizione di quote di fondi mobiliari chiusi, promossi e gestiti da una o più Società di gestione del risparmio, utilizza il Fondo “Capitale di rischio per piccole e medie imprese innovative del Mezzogiorno” per l’acquisto di partecipazioni in piccole e medie imprese, a fronte di loro programmi d’investimento localizzati nelle aree sottoutilizzate del Mezzogiorno, inclusi Abruzzo e Molise volti ad introdurre innovazioni di processo o di prodotto con tecnologie digitali.

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