I Blog come via alla democrazia, a fianco all’informazione tradizionale.
Bruce Perens è il regolatore dell’open source, l’alter-ego di Richard
Stallman nello sviluppo della FSF e della licenza GPL3. Per saperne di più basta
andare su Google o su Perens.com, perché nelle prossime righe non troverete
altro su di lui.
Grazie a Roberto Galoppini, che moderava Perens e
Stallman in un pubblico incontro del Festival dell’Innovazione, si è organizzato
anche un incontro con una dozzina di blogger italiani a Roma.
Certo è
divertente sentire frasi come “Steve Jobs non sempre è una persona
gradevole. Secondo me sta spingendo con il suo DRM perché va contro
Microsoft“, oppure “da quando sto in SourceLabs non devo giustificare
quello che faccio durante la mia giornata lavorativa, mentre in HP era un
problema quotidiano”, o anche “dieci delle prime 100 aziende mondiali
di Fortune seguono le mie idee”, ma della sua visione sul software trovate
pieni i blog specialistici.
Oggi più che mai, Perens inquadra tutto
nella democrazia.
Quella vera, senza fronzoli: ad ogni domanda, per
rispondere si avvicinava all’inquisitore di turno.
Ecco alcuni degli
argomenti trattati.
A che servono i blog?
I blog devono costituire
un supporto per tutti, continuando ad affiancare l’informazione tradizionale.
Enfaticamente, tocca a loro salvare il mondo!
Esistono degli argomenti
centrali?
La Net Neutrality è il più importante argomento che i blogger
dovrebbero dibattere, la chiave per mantenere la democrazia su Internet e più in
generale nella società. Le wireless mash network forniranno una Internet gratis
a tutti, secondo metodi che potrebbero anche essere regolamentati.
Come
gestisci i tuoi blog?
Li faccio scrivere da un tizio che pago con gli
introiti pubblicitari degli adsense.
Che succede in Russia, India,
Cina, Paesi dove il software sta crescendo d’importanza ma le regole sono
diverse?
Hanno altre idee. Ho molti inviti dalla Cina, ma per ora non ci
sto andando.
Stallman ha un punto di vista diverso e viaggia molto;
non ha una famiglia, né dei figli.
Leo Sorge PiùBlog