Brocade (con McData) punta a dominare il mercato San

In attesa della ratifica dell’acquisizione, la società ha già ridisegnato la propria strategia, che punta sull’interoperabilità. Nel frattempo ha rilasciato nuovi prodotti che ne hanno ampliato il raggio d’azione

L’acquisizione di McData da parte di Brocade è ancora al vaglio
delle autorità americane ed europee, ma la strategia è già
stata disegnata. Ce la illustra Fabio Andreini, presales manager del vendor,
che conferma subito la quasi totale sovrapposizione dell’offerta, che
comprende switch e director per San (Storage area network) oltre a soluzioni
software per lo storage in rete. Tuttavia garantisce che gli utenti di Brocade
non hanno nulla da temere. Interoperabilità è la parola chiave
della strategia. «Intendiamo preservare l’investimento
– ha affermato il manager – e non chiederemo ai clienti di rinunciare a
quanto già acquistato, anche se si tratta di vecchi director. Non proporremo
sostituzioni, neppure gratuitamente. Già oggi con i nostri prodotti siamo
in grado di parlare la stessa lingua dei fabric McData: possiamo connettere
un qualsiasi apparato Brocade o un intero fabric, cioè la comunità
di switch o director, con uno McData, lasciando entrambe le comunità
in modalità nativa, attraverso la famiglia Fr18i di router multiprotocollo
».
Prima del rilascio di questi prodotti, ha spiegato Andreini, l’interoperabilità
era quella garantita dallo standard Fibre Channel, di livello molto basso. Il
che significa che non tutte le funzionalità aggiuntive dei diversi vendor
potevano essere utilizzate.
«Mi aspetto che dopo l’acquisizione – ha proseguito il
manager -, con lo scambio di informazioni fra le varie R&D, ci sia ancora
più compatibilità. Prima di essere produttori, siamo ricercatori:
gli Asic, il cuore della macchina, vengono sviluppati da Brocade e siamo arrivati
alla quinta generazione
».
Oltre a garantire interoperabità e continuità nel rilascio dei
prodotti, il vendor si è impegnato a fornire tool di management unificati,
strumenti e servizi di migrazione e supporto tecnico di alto livello qualitativo.

Sul piano dell’offerta, negli ultimi 18 mesi Brocade si è resa
protagonista di numerosi nuovi annunci che, tra l’altro, ne hanno ampliato
il raggio d’azione verso l’area software (con la famiglia Tapestry),
mantenendo il focus sulle San e sul data center. Lo scenario di riferimento
è quello di una crescente importanza nel valore dei dati archiviati,
nell’ottica di mantenere più elevata possibile la disponibilità
dei dati e delle applicazioni. Senza dimenticare l’esigenza delle aziende
di consolidare i dati, anche a livello logico, e di avere accesso a servizi
di supporto specializzati per lo specifico ambiente, data la complessità
crescente. In questo contesto, a settembre sono stati annunciati oltre 20 nuovi
prodotti e servizi, alcuni dei quali destinati a un settore che Brocade ritiene
avere un potenziale notevole e che viene battezzato Fan (File Area Network).
Secondo la società, Fan è un nuovo paradigma per rispondere al
crescente numero di file da gestire, consentendone la gestione degli attributi,
e all’aumento della complessità dei file system e delle applicazioni
che utilizzano file.
Utilizza l’Ip come protocollo trasparente (a differenza delle San che
usano Fibre Channel o iScsi) e indirizza i file system su file server invece
dei Lun (Logical unit number) sugli apparati. Tra i vantaggi, quello di rendere
trasparente la localizzazione e lo spostamento dei dai e di centralizzare la
gestione e lo storage dei file.

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