Ibrido fra forum e sito Web, raccoglie sempre più appassionati fra i navigatori
settembre 2006 Un luogo di incontro e di dialogo, un ibrido tra forum
e sito Web: questa l’essenza del blog, un sito di semplice creazione e
gestibile in maniera autonoma da parte del suo autore, in cui si tiene traccia
dei pensieri proprio come una sorta di diario personale. Personale, ma non troppo.
Il blog è estremamente versatile perché aggiornabile in qualsiasi
momento, basta una connessione alla rete e un PC; in esso vigono libertà
di espressione, creatività e interazione diretta con altri blogger.
Nel blog si riflette la personalità dell’autore, in alcuni casi
più autori congiunti, che grazie a questo strumento di comunicazione
gratuito possono usufruire di una sorta di identità alternativa. All’atto
di iscrizione a un blog è possibile fornire il proprio profilo, specificare
interessi e altre informazioni di carattere personale; il livello di privacy
è a totale discrezione del blogger, che può decidere di inserire
soltanto un nickname o, viceversa, può dire tutto di sé.
I dati raccolti vengono solitamente utilizzati nelle ricerche svolte tra i
blogger per rintracciare persone che condividono gli stessi interessi, o che
scrivono dello stesso argomento. Nella maggioranza dei casi, tramite questa
forma di comunicazione si viene a contatto con persone geograficamente lontane
tra loro ma vicine per idee, con cui condividere pensieri e riflessioni sulle
più svariate situazioni; raramente, infatti, si individuano siti mono-tematici.
Nelle pagine graficamente personalizzate di un blog è possibile pubblicare
messaggi, i post, sotto forma di notizie, informazioni, storie e pensieri di
ogni genere, corredati da RSS (RDF Site Summary, standard per la distribuzione
di contenuti Web basato su XML) e link ad altri siti di particolare interesse
o affini per area tematica. Ogni post presente nella pagina viene numerato e
indicato univocamente attraverso un link che funge da segnalibro al blog, detto
permalink e riconoscibile dal simbolo cancelletto (#). I blog sono poi raccolti
in un’unica lista, che prende il nome di blogroll, a cui ci si può
iscrivere mediante appositi aggregatori, servizi on line che fungono da collettori
di contenuti.
Per partecipare a un blog non sono necessarie competenze tecniche particolari.
I post sono generalmente legati a un thread (una sequenza di risposte a un messaggio
iniziale), in cui chiunque può “postare” commenti e interagire
direttamente con l’autore. I messaggi vengono etichettati con data e orario
di inserimento, e vengono poi visualizzati in ordine cronologico, dal più
recente al più vecchio, con tanto di archivio storico delle pubblicazioni.
Storia del blog
Come tutti i fenomeni mediali, anche i blog possiedono una loro storia. Potremmo
definirli come una giovanissima forma di comunicazione, visto che la loro nascita
risale al non lontano 1997 dalla contrazione di “Web log”, termine
ideato da Jorn Barger, che significa “traccia su rete”. Tuttavia,
il suo ingresso ufficiale nell’idioma avviene due anni dopo, nel 1999,
con la comparsa del verbo “to blog” (bloggare) nel sito di Peter
Merholz.
In inglese, “to log” significa registrare sul giornale di bordo
(log-book); questa metafora prestata al Web dal linguaggio marinaresco sottolinea
così lo spirito con cui milioni di internauti di tutto il mondo approdano
in questi spazi telematici.
Il fenomeno blog prende piede inizialmente in USA, e nel 2001 comincia ad espandersi
anche verso l’Italia, con la nascita dei primi servizi gratuiti dedicati
alla gestione di questi canali di comunicazione; è però, probabilmente,
dal 2003 che questo termine è effettivamente entrato a far parte del
gergo comune degli utenti.
Lo scopo iniziale dei blog era, in realtà, quello di consentire a un
gruppo di lavoro composto da membri sparsi geograficamente di comunicare in
tempi pressoché reali; il progetto nato per l’e-business si è
però sviluppato oltre le intenzioni e ha trovato per strada un nuovo
utilizzo, così nei Web log sono nate comunità con proprie regole
e codici di comportamento. La possibilità di pubblicare documenti su
Internet si è dunque evoluta da privilegio riservato ad alcune categorie,
come le università, a diritto di tutti, i cosiddetti blogger.
Il blog si è immediatamente indirizzato verso due settori principali:
il diario personale, che ospita on line storie personali continuamente aggiornate,
dando la possibilità ad altri utenti di commentarle; e le notizie di
interesse generale. Come collettore di notizie raccolte al fine di renderle
oggetto di discussione, il blog rappresenta una forma di comunicazione innovativa
e fortemente democratica, anche se non sempre del tutto attendibile.
Come è strutturato e come funziona un
blog
Grazie ai blog chiunque può diventare un self-editor: 5 minuti, tanto
è richiesto da un blog per essere pronto per la pubblicazione, mentre
gli aggiornamenti sono attuabili con la rapidità con cui si redige un
documento Word. Solitamente, alla base di un blog c’è un programma
di pubblicazione guidata che consente di creare automaticamente una pagina Web
anche senza padronanza del linguaggio HTML (attraverso software e linguaggi
di programmazione detti anche CMS, Content management system, nati per facilitare
la creazione collaborativa di contenuti); tale struttura è poi personalizzabile
attraverso centinaia di vesti grafiche, o template.
La parte relativa a programmazione e pubblicazione in rete è totalmente
a carico del sito Web che ospita il blog, dunque all’utente che desideri
avventurarsi in questo mondo non resta che rintracciare un sito che offra gratuitamente
uno spazio per il suo blog, e registrarvisi.
Dal 2001 ad oggi sono nati molti servizi in italiano che permettono di gestire
un blog gratuitamente. Tra i più utilizzati: Blogger,
Splinder, MSN
Spaces, Tiscali, Clarence,
Libero.
Esistono poi alcuni network autogestiti, come BlogNation,
in cui è possibile scegliere la tipologia di blog da creare tra versione
base e plus, dietro versamento di una quota mensile, con la possibilità
di provare il servizio attraverso un “blog di prova” gratuito, della
durata di 30 giorni.
Chi invece volesse creare un blog da gestire in totale autonomia, è
libero di utilizzare una delle numerose piattaforme di gestione blog, tra cui
Dotclear, Pivot,
WordPress e Nucleus.
Queste piattaforme possono essere utilizzate su un dominio proprio, anche con
hosting a pagamento, per generare un servizio maggiormente personalizzato.
Entriamo nell’operativo
Uno tra i più noti siti per la creazione di un blog è probabilmente
Blogger.com, la cui nascita risale all’Agosto del 1999, nel pieno del
boom delle dot-com. Partito in sordina, il sito è stato in grado di affermarsi
nel giro di pochi anni; nel 2002 vantava già centinaia di migliaia di
utenti, e addirittura il colosso Google si è proposto per l’acquisto,
grazie al suo crescente interesse per il mondo dei blog.
Ora Blogger è sostanzialmente un piccolo team di Google, un servizio
del gruppo il cui obiettivo è agevolare le persone nell’esprimersi
sul Web e organizzare le informazioni da una prospettiva personale tramite blog
gratuiti.
Nella home page di Blogger sono illustrati i tre passi fondamentali per avviare
la costruzione di un blog. Occorrono davvero pochi minuti per crearne uno: il
primo step consiste nell’inserire i dati personali necessari alla creazione
di un proprio account (le informazioni richieste sono username, password, il
retype della password, display name, e-mail address);
nel secondo step l’utente deve assegnare un nome al blog, che comparirà
poi come titolo principale in tutte le pagine, e l’indirizzo su cui esso
sarà pubblicato;
il terzo step (permette, infine, di scegliere il template grafico da adottare
per la sua pubblicazione (la gestione del template è automatizzata, ed
esso è modificabile in qualsiasi momento).
Portati a termine questi tre passi, al neo-blogger non resta che aspettare
il messaggio di avvenuta creazione del suo blog; a questo punto dispone di un
account e un template con cui pubblicare gli articoli, e può iniziare
a postare. Per scrivere un nuovo post basta riempire soltanto due campi: titolo
e testo. Una volta scritto il testo, è possibile salvarlo temporaneamente
senza che esso vada immediatamente a finire on line sul blog (Salva
come bozza), oppure pubblicarlo tramite il comando Pubblica
post.
Una volta creato l’account, il blogger viene automaticamente indirizzato
alla dashboard, un pannello di controllo personale da cui sarà possibile
creare nuovi blog, inserire un nuovo argomento o modificare le impostazioni.In
pratica, si crea in pochi minuti un sito Web completo di articoli, con un archivio
dei precedenti e i propri dati personali.
Procedura analoga per Splinder, altro sito che offre tale servizio gratuitamente,
sempre previa registrazione. Anche qui basta impostare l’indirizzo del
blog e scegliere un template fra quelli messi a disposizione; successivamente
non resta che scrivere contenuti oppure inserire immagini tratte dal Web. La
pubblicazione on line è istantanea.
Alcuni motori di ricerca per blog
Anche i blog hanno i loro motori di ricerca, per fare ordine in un mondo troppo
vasto e difficile da catalogare; si trovano allora directory composte da voci
di ogni genere.
Google
Ricerca Blog rappresenta
l’applicazione ai blog della tecnologia di ricerca di Google per aiutare
gli utenti a muoversi nel mondo dei blog, ma anche per incentivarli alla creazione
di propri blog. Servendosi di Ricerca Blog è possibile rintracciare post
specifici oppure interi blog: i risultati della ricerca contengono sempre link
ai post, tuttavia gli eventuali blog interi segnalati dal motore vengono visualizzati
in un elenco posizionato sopra i risultati principali.
I risultati includono tutti i blog, non solo quelli pubblicati su Blogger,
poiché l’indice viene frequentemente aggiornato ed è possibile
avviare ricerche in diverse lingue. Basta digitare nel campo di ricerca le parole
da cercare, ma è anche possibile effettuare la ricerca avanzata, in cui
specificare titoli, autori e altro. Ricerca Blog include qualsiasi blog che
pubblichi un feed sito (RSS o Atom), controllato frequentemente per verificare
la presenza di nuovi contenuti. In fondo alla pagina dei risultati di ricerca
sono presenti diversi link che consentono di impostare i primi 10 o 100 risultati
come feed RSS o Atom; tramite tali link, è possibile per l’utente
iscriversi a questi servizi nei collettori di notizie di sua scelta per ottenere
aggiornamenti nel momento in cui vengono pubblicati nuovi post corrispondenti
alla ricerca.
Yahoo
Anche Yahoo! possiede un proprio motore di ricerca dedicato ai blog, Yahoo!
Search Blog. Appena sotto la casella di digitazione, l’utente può
indicare il tipo di ricerca da avviare, se relativa a tutto il Web oppure limitata
solo al territorio dei blog; è possibile allora rintracciare non soltanto
blog, ma anche notizie e informazioni riguardanti tutte le novità di
Yahoo, della ricerca, della directory e dei nuovi tool.
La home page del motore contiene numerosi link, tra cui gli interventi e le
notizie inserite più di recente, un nutrito archivio di post, un tasto
dedicato agli RSS e un link per l’invio di feedback da parte degli utenti.
I risultati forniti all’utente, che vedono i contenuti di più recente
inserimento posti in cima all’elenco, sono poi corredati da suggerimenti
dati all’utente per affinare i termini della ricerca, nel caso in cui
non stia utilizzando l’opzione di ricerca avanzata. Sono infine selezionabili
delle preferenze relativamente alle impostazioni di ricerca.
MSN
MSN dispone di un motore di ricerca, MSN
Search, che non è esclusivamente dedicato alla ricerca di blog. La
ricerca viene infatti effettuata tra diverse categorie, che spaziano ad esempio
dalla categoria Web a quella Immagini, passando per l’enciclopedia Encarta
con i suoi 40.000 riferimenti; è inoltre possibile ottenere da qualsiasi
ricerca il feed RSS.
Anche per questo motore è prevista l’opzione di ricerca avanzata,
oltre alla definizione di alcune impostazioni riguardanti i criteri di ricerca
e la visualizzazione dei risultati. Prevista infine una sezione Guida, di spiegazione
agli utenti sugli strumenti di ricerca messi a disposizione da MSN.
Ask.com
Il Motore di Ricerca per Blog e Feed di Ask.com Italia è un servizio
per ricercare post, feed e notizie pubblicate nell’universo della blogsfera.
Basato sulla tecnologia di ricerca Ask.com e sui dati di sottoscrizione a Bloglines,
il motore utilizza un nuovo approccio per la ricerca, catturando centinaia di
migliaia di dati degli utenti di Bloglines e creando in tal modo l’indice
della ricerca. Oltre all’indice, il motore utilizza la tecnologia di ricerca
basata sull’algoritmo ExpertRank di Ask.com, che analizza la “reputazione”
dei siti presso l’utenza Web.
La sezione è accessibile direttamente dalla home page di Ask.com, e
ogni risultato trovato potrà essere pubblicato tra i propri preferiti
oppure sottoscritto. Dunque, mandato in pensione il maggiordomo-mascotte Jeeves,
è stato introdotto nella home page un nuovo menu di navigazione, con
strumenti di ricerca raccolti in un toolbox. Sul sito italiano è attualmente
disponibile anche il servizio di ricerca personalizzata MioAsk, per salvare
pagine e immagini Web, trasferire e condividere informazioni organizzando il
tutto in cartelle per una gestione ordinata.





