Utilizzo un notebook Acer Travelmate 513TE (processore Intel Celeron 399 MHz, memoria aumentata da 32 a 256 MB, disco originale da 5 GB sostituito con uno da 40 GB, sistema operativo Windows XP SP2). Da un po’ di tempo l’elaborazione si blo …
Utilizzo un notebook Acer Travelmate 513TE (processore Intel Celeron 399 MHz,
memoria aumentata da 32 a 256 MB, disco originale da 5 GB sostituito con uno da
40 GB, sistema operativo Windows XP SP2). Da un po’ di tempo l’elaborazione
si blocca e non riparte a meno che non intervenga spegnendo il computer. Il difetto
pare sia nato da quando ho sostituito Windows ME con XP. Controllando nel Visualizzatore
eventi ho trovato la seguente segnalazione di errore: AMLI: Il BIOS ACPI sta cercando
di leggere da un indirizzo non valido della porta IO (0x71) che risiede nell’intervallo
di indirizzi protetti 0x70 – 0x71. Ciò può comportare instabilità
del sistema.
L’ACPI (Advanced Configuration and Power Interface) è una specifica
rilasciata nel 1996 da un gruppo di aziende (Compaq/Hewlett-Packard, Intel,
Microsoft, Phoenix e Toshiba) con l’intenzione di creare un nuovo standard
per il risparmio energetico dei computer.
L’ACPI consente al sistema operativo di prendere il controllo di tutti
i parametri relativi alla gestione energetica. Ad occuparsene in precedenza
era un altro standard, l’APM (Advanced Power Management), il quale operava
a livello del BIOS e con scarsa coordinazione col sistema operativo.
L’ACPI, invece, si interfaccia con l’hardware ma richiede un BIOS
aggiornato che riconosca la specifica e le sue funzioni. Questo non sta succedendo
nel computer, il messaggio nel Visualizzatore eventi segnala appunto la presenza
di un problema di interfacciamento tra il BIOS e ACPI. Il BIOS non supporta
l’ACPI oppure non è perfettamente ottimizzato, un problema che
spesso si presentava con i primi BIOS con supporto ACPI.
Una soluzione possibile è l’aggiornamento del BIOS, ma trattandosi
di un prodotto di una certa età potrebbe essere difficile trovare un
BIOS modernizzato. L’altra è di disabilitare il supporto per l’ACPI
nel BIOS ed abilitare l’APM.
