Benelli protetta con la crittografia

Il Cio del produttore di armi, Roberto Montesi, mette al sicuro il valore d’impresa con un sistema di gestione dei diritti d’uso delle informazioni digitali.

Per Roberto Montesi, Direttore dei sistemi informativi di Benelli Armi, le informazioni legate al prodotto sono quanto di più critico esista in azienda e il non difendersi dai molteplici attacchi significherebbe mettere a repentaglio la vita stessa della società.

Per Montesi, quindi, investire sulla sicurezza It equivale a investire sul futuro di Benelli Armi. Per farlo, ha varato un progetto inseme a Oracle e Gn Informatica finalizzato a dare un livello adeguato di sicurezza nella gestione e condivisione dei documenti interni, teso a evitare la copiatura di brevetti e prodotti da parte della concorrenza e a rendere più sicura la condivisione interna ed esterna delle informazioni.

La società fondata nel 1967 dai fratelli Benelli e oggi parte del gruppo Beretta, produce fucili semiautomatici, carabine e pistole, è presente in 74 Paesi e ha una capillare organizzazione commerciale con gli Stati Uniti il principale mercato di sbocco.
Montesi ha dato vita a un sistema in grado di difendersi da intrusioni non volute, proteggendo il sistema di condivisione delle informazioni sia di tipo tecnico sia marketing e commerciale.

Insieme a Gn Informatica, business partner Oracle, ha varato un progetto basato su Oracle Information Rights Management, soluzione che traccia i contenuti digitali ovunque questi si trovino: sul server, sulla posta elettronica, sul desktop, su una chiavetta Usb.

Mediante un sistema crittografico, la soluzione consente a Montesi di gestire il documento oltre il luogo virtuale dove è stato archiviato. Ciò significa che è possibile attribuire al documento stesso caratteristiche di apertura in modo che le persone siano previamente autorizzate alla consultazione e tali diritti siano limitati nel tempo.

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