Bene Nokia e Motorola

Trimestrali positive per entrambi i gigianti della telefonia cellulare.

Decisamente positive le trimestrali Nokia e Motorola, se pure con cause attribuibili a motivi diversi.

La società finlandese ha chiuso il secondo trimestre dell’esercizio in corso con un fatturato di 9,8 miliardi di euro, in crescita rispetto agli 8,1 del pari periodo dell’anno precedente.
Gli utili sono passati invece da 17 a 23 centesimi per azione, appena al di sotto delle attese degli analisti.
Che non manifestano particolare entusiasmo, considerando questi risultati appena soddisfacenti.

Va detto che nel periodo in esame, se i mercati tradizionalmente forti per la società non hanno costituito fonte di crescita, una buona spinta ne è derivata invece dai cosiddetti mercati emergenti, nei quali Nokia gode di un doppio vantaggio, rappresentato da un lato da una presenza da più lunga data sul territorio, dall’altro dalla disponibilità di modelli a basso costo e di facile uso che le hanno fatto guadagnare quote anche superiori al 50% su alcuni mercati.

Positivo l’andamento della serie N, che ben ha contribuito al raggiungimento di quel tetto di 78,4 di unità vendute in tre mesi.

Tocca ora a Motorola.

Un buon secondo trimestre anche per la società, che chiude con un incremento del 29% nel fatturato, che ha toccato i 10,88 miliardi di dollari, laddove nel pari periodo dell’anno scorso si era fermata a 8,41 miliardi.
Gli utili sono stati pari a 55 centesimi per azione, anche in questo caso in crescita rispetto ai 37 centesimi dello scorso anno.
Entrambe le voci risultato superiori alle attese di Wall Street.

Motorola dichiara di aver venduto 51,9 milioni di dispositivi nel periodo in esame, cosa che le ha consentito di guadagnare un punto di share, salendo dal 21 al 22% del mercato.

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