I Ceo di Microsoft e Cisco hanno annunciato l’intenzione di rendere sempre più interoperabili le proprie soluzioni, in modo da facilitare il lavoro di chi seleziona e implementa le tecnologie in azienda
Tre anni fa quando Cisco e Microsoft lanciarono soluzioni di sicurezza concorrenti, le società sembravano sull’orlo di una inevitabile collisione. A dispetto di questa ineluttabilità, di recente i Ceo dei due colossi (Steve Ballmer per Microsoft e John Chambers per Cisco) hanno annunciato la volontà di collaborare per rendere i rispettivi prodotti sempre più interoperabili. Secondo quanto dichiarato, la decisione è stata presa sulla spinta delle continue richieste da parte degli utenti, i quali preferiscono mescolare prodotti e tecnologie di aziende diverse.
La co-opetition (ossia la miscela di competizione e collaborazione) tra i due big vendor riguarderà inizialmente la security, la mobility, le architetture It e la unified communication.
Per quanto riguarda la sicurezza, il progetto di interoperabilità dei prodotti offre già dei risultati. Sebbene le società non commercializzino le soluzioni Nac (Network Admission Control) e Nap (Network Access Protection) in modo congiunto, i team di vendita consigliano, infatti, le componenti uno dell’altro in fase di implementazione. Il vero banco di prova dell’alleanza stretta tra le due aziende sarà, però, il tema delle unified communication, un mercato tutto sommato ancora limitato (anche se dal grande potenziale di crescita), in cui Microsoft e Cisco offrono architetture in forte competizione e sovrapposizione, e nel quale il colosso di Redmond già vanta una partnership con Nortel Networks per tutto quello che riguarda la parte hardware a supporto della sua soluzione.





