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Audioengine 5+, un suono per intenditori

Esprimere un’impressione su delle casse acustiche è sempre piuttosto
impegnativo. Non tanto perché si tratta di prodotti complessi o di difficile
descrizione, quanto invece perché parlarne vuol dire dare un giudizio molto personale,
che può non essere assolutamente condiviso da chi legge. E nel caso dei
diffusori Audioengine A5+ questo
aspetto può essere molto rilevante dato che il loro suono è decisamente
differente da quello a cui siamo abituati sentire nella maggior parte degli
altoparlanti odierni. Si potrebbe quasi dire un ritorno al passato, con un
sound “cristallino”, scevro da enfatizzazioni sia sulle alte sia sulle basse
frequenze, prodotto da due diffusori privi di subwoofer, un suono molto in voga
qualche anno fa ma che negli ultimi periodi ha lasciato il campo a sistemi
audio più articolarti, composti da 3, 5 o addirittura 7 elementi dove spesso
“l’effetto” prevale sulla qualità.

E la qualità audio di cui sono capaci le due A5+ molti di
tali sistemi non la raggiungono nemmeno lontanamente. Evidentemente gli
ingegneri di Audioengine hanno lavorato di fino su queste due casse attive, che nascono per essere
usate come diffusori da computer ma
che possono essere tranquillamente impiegate come completamento di un impianto hi-fi. L’amplificatore è posizionato
nella cassa di sinistra, la quale pilota quella destra.

Le dimensioni (27x18x20
cm
), che non le rendono sempre facilmente collocabili a fianco del
computer, danno più l’idea di due speaker pensati a un impiego più
“tradizionale” in un’ottica musicale. Forse l’ideale potrebbe essere quello di monitor per chi con la musica ci lavora.
La parte inferiore di entrambe le casse è rivestita con una sostanza gommosa
per creare un effetto “grip” e
quindi evitare eventuali spostamenti durante l’ascolto anche sulle superfici più
scivolose.

La risposta in frequenza va da 50 Hz a 22 KHz e tale gamma è riprodotta in modo decisamente
equilibrato da due woofer in kevlar da
12 cm
e da due tweeter da 20 mm.
La potenza di picco totale che possono supportare è di 75 W per ogni cassa (50 W RMS). Da sottolineare la disposizione dei
due tweeter: sono collocati più all’esterno rispetto ai due woofer per dare maggiore spazialità al suono ed
enfatizzare l’effetto stereo. Un risultato ottenuto perfettamente.

Riuscire a mettere in
difficoltà le Audioengine 5+ è davvero difficile
: riescono a fornire un
ottimo risultato praticamente con ogni genere musicale, dal rock al pop,
dall’hip hop alla musica classica, mantenendo un suono di alta qualità e privo
di distorsioni anche a un volume che potrebbe creare seri problemi con i vicini
di casa (ma anche alle orecchie).

Ovviamente, il limite dei 50 Hz non consente bassi da
sistema hi-fi di fascia alta. Ciò non significa però un suono privo di bassi profondi e ben delineati.
Tutt’altro: sono decisamente meglio definiti di alcuni sistemi 2.1 di pari
prezzo. Ma, di nuovo, non sono assolutamente roboanti e i due woofer
riproducono fedelmente tutte le frequenze che gli è concesso raggiungere.

Sul versante ingressi troviamo una presa RCA (cui connettere un impianto audio o un televisore) e una minijack, per tutti di dispositivi
audio portatili o per i computer. Non è
presente uno slot per iPhone, iPod o iPad
. C’è invece una presa USB, la quale però può essere
usata solo per caricare un device,
soprattutto per evitare che si scarichi mentre sta riproducendo della musica.

Molto curato il
design
, che, con una linea moderna, pulita e senza spigoli, sembra
destinare le Audioengine 5+ a essere il completamento (audio) ideale dei
computer Apple. Questo vale soprattutto per il modello di colore bianco (sono
disponibili anche in legno “naturale” non laccato).

Il tasto di accensione è sul retro, mentre sulla parte
frontale troviamo una manopola per la regolazione del volume. L’intensità
sonora può essere gestita anche tramite il telecomando in dotazione. Tale telecomando è un po’ spartano, sia
nella struttura sia nelle funzionalità: oltre a regolare il volume permette
solo di attivare il “mute” e lo “sleeping”.

In conclusione, se siete alla ricerca di un sistema audio in
grado di riprodurre fedelmente il suono senza “colorazioni” le Audioengine 5+ sono un’ottima scelta,
che non vi faranno assolutamente pentire dei 399 euro spesi. Se invece siete alla ricerca di diffusori capaci di
un suono “più spettacolare”, soprattutto sulle basse frequenze, è meglio vi indirizziate
verso un sistema 2.1. Ma per avere la stessa qualità audio dovrete puntare su
prodotti di pezzo decisamente superiore. Per altro, le stesse Audioengine 5+ offrono
un’opportunità in questo senso: sono
dotate di un’uscita audio a cui è possibile collegare un subwoofer
.

Da evidenziare infine la cura nella confezione e la completezza degli accessori, tra cui
troviamo cavi di ottima qualità, non sempre presenti in prodotti di questa
fascia di prezzo.

In Italia i diffusori Audioengine 5+ sono distribuiti da DNL Trading.

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