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Aruba: perché siamo nell’anno della maturità del cloud

Secondo Fabrizio Garrone, Enterprise Solution Director di Aruba Enterprise, il 2021 è stato l’anno in cui il cloud in Italia ha avuto il ruolo che ci si aspettava già da molto tempo, confermandosi tra i principali servizi abilitanti alla digital transformation.

I dati dell’Osservatorio Cloud Transformation della School of Management del Politecnico di Milano dicono che la quota di parco applicativo gestita in cloud, pubblico o privato, è ormai equiparabile a quella on-premise. Preavvisando uno storico sorpasso (44% public e private cloud – 54% on-premise – 2% edge computing).

Ciò che colpisce maggiormente, secondo Aruba, è il ruolo che il cloud sta ricoprendo non solo all’interno del settore ICT ma per il Sistema-Paese. Nel corso dell’ultimo anno, infatti, il cloud ha assunto un’enorme notorietà, diventando di fatto un tema popolare. Questo grazie alla centralità all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Un interesse generato anche dalla nascita di Gaia-X, il progetto di cui Aruba è Day-1 member. Gaia-x è promosso con l’obiettivo di creare un’infrastruttura europea federata dei dati e rafforzare la sovranità digitale.

Questa centralità della tecnologia cloud ha fatto, dunque, crescere la consapevolezza di uno strumento che aveva già mostrato il proprio valore nel bel mezzo della pandemia. In quel frangente, infatti, dall’Osservatorio Aruba Enterprise era emerso che nel corso dell’emergenza il cloud era stato ritenuto fondamentale per il 59% del campione intervistato, molto utile per il 35% ed abbastanza utile per il 6%.

Garrone afferma che ciò che rasserena oggi è vedere come i trend di crescita registrati lo scorso anno non siano stati passeggeri. Tutt’altro: si sono pienamente consolidati.  Sempre secondo il report dell’Osservatorio Cloud Transformation 2021, il mercato cloud in Italia vale 3,84 miliardi di euro, in crescita del + 16% rispetto al 2020. Ed in dettaglio, il Public & Hybrid Cloud, grazie a una spesa di 2,39 miliardi di euro e una crescita del +19%, rappresentano ancora una volta la dinamica più robusta.

È stato, dunque, compreso come il cloud ibrido possa essere considerato un facilitatore per l‘ingresso delle aziende nel mondo del cloud. Questo perché si tratta di un approccio che consente di gestire in modo efficace i servizi che possono essere trasferiti in cloud e quelli che devono rimanere on-premise.

Fabrizio Garrone
Fabrizio Garrone

L’importanza del cloud nelle strategie digitali

L’altra tendenza che si sta evidenziando oggi in Italia è l’introduzione nelle aziende di strategie multi cloud. Le grandi imprese italiane oggi fanno riferimento mediamente a 5 cloud provider per l’erogazione dei propri servizi rispetto ai 4 del 2020. Le ragioni che portano alla migrazione di una infrastruttura o parte di essa su diversi provider sono molteplici. Dal livello di servizio e di assistenza offerto, alla tipologia di servizio. Passando per il livello di esperienza di un provider nella gestione di un servizio, alla ridondanza geografica e infine il prezzo.

Questa tendenza è in relazione anche con un altro trend. Infatti, si dispone spesso di ambienti integrati ma non ancora pronti ad una reale orchestrazione delle risorse. Questo in quanto le aziende stanno passando da progetti finalizzati alla sola migrazione in cloud a progetti più complessi orientati alla riprogettazione delle applicazioni aziendali.

La creazione di un ecosistema digitale competitivo in Italia e in Europa, dunque, passa necessariamente dal cloud. Oggi più che mai la tecnologia dimostra di essere di grande aiuto per imprese e cittadini. L’operatività dei servizi cloud è essenziale per permettere a tutti di fruire di servizi ormai indispensabili ovunque essi si trovino. Tanto nelle proprie sedi aziendali, quanto nelle loro abitazioni.

Inoltre, la potenza computazionale e la scalabilità sono praticamente illimitati. Questo permette di elaborare in tempi molto rapidi e condividere enormi quantità di dati che facilitano i business. Riducendo il time to market dei prodotti e accelerando infiniti processi fondamentali per ogni impresa.

Per questa ragione, la differenza oggi la fa chi riesce ad offrire garanzie solide in termini di affidabilità e sicurezza. E anche chi si dimostra attento all’innovazione e alle tecnologie adoperando le soluzioni cloud che più si adattano alle proprie esigenze.

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