A Savignano sul Rubicone si inaugura il punto vendita che sarà seguito da altre aperture entro fine anno
Per Cdc è finalmente arrivato il momento del superstore. Domani sarà infatti inaugurato nel Romagna center di Savignano sul Rubicone fra Rimini e Cesena il primo Compy Superstore. Si tratta di un punto vendita di 2.500 mq di superficie divisi su due livelli con una trentina di addetti che presenterà oltre diecimila prodotti organizzati in 19 reparti specializzati per categorie. Dalla telefonia all’illuminotecnica passando per informatica, home cinema, tv e altro.
Quello di Savignano sarà il primo superstore di una catena, nella quale saranno investiti oltre trenta milioni di euro, che si arricchirà a breve di altri punti vendita (Pontedera e Mestre entro il 2005 e Brescia, Milano e Roma nel 2006) per arrivare a contare venti-trenta aperture nei prossimi sette anni con un target di fatturato a regime di oltre 250 milioni di euro.
Con la voglia di differenziarsi da una concorrenza già affermata, la società toscana ha puntato su punti vendita hi tech che forniscano una grande quantità di informazioni (più avanti saranno disponibili anche sul web all’indirizzo www.compy.it). All’interno dei superstore i prezzi saranno elettronici in modo tale, ha sottolineato Diomelli, ”di avere la possibilità di lanciare l’happy hour con sconti in una determinata fascia oraria o altre iniziative promozionali” e saranno piazzati da sessanta a ottanta punti informativi che forniranno per esempio la possibilità di comparare i prodotti sugli scaffali. E’ sufficiente indirizzare una sorta di “pistola” a disposizione dei clienti sulle targhette dei prodotti per vedere apparire sugli schermi una scheda che mette a confronto le varie proposte.
Utilizzabile direttamente dai clienti o tramite gli addetti del negozio, la “pistola” offre news anche su finanziamenti e preventivi. “La crescita della domanda nel settore dell’elettronica di consumo, la migrazione della clientela dai formati di vendita specialistici a quelli consumer e la convergenza del mondo degli elettrodomestici bruni verso l’It”, ha aggiunto Diomelli “sono i motivi alla base della nascita di Compy Superstore”. Una catena che si differenzia dai punti vendita Computer Discount (con i quali però potranno essere attivate delle sinergie) ormai orientati verso un target di clientela più professionale con l’offerta di soluzioni invece dei singoli prodotti.
L’utilizzo del nome Compy, fino a oggi uno shop in shop situati all’interno di punti vendita di edc ed elettrodomestici, si spiega da una parte con il nome breve, già conosciuto e facile da ricordare e dall’altra con il fatto che il vissuto del marchio evochi comunque un tipo di punto vendita simile a quelli aperti da Cdc. Con in più un’esigenza che Diomelli definisce “tattica”. Cdc aveva infatti mantenuto il contratto di fornitura ad altre catene dell’edc nonostante queste avessero deciso di inglobare i corner dedicati all’informatica e togliere l’insegna Compy. La società toscana aveva dunque a disposizione un marchio che dato buona prova di sé in passato e che adesso sancisce il passaggio dal negozio al superstore. I tempi cambiano.





