Rilasciata al pubblico la versione preview di QuickTime 6, una soluzione industriale per lo streaming di contenuti verso i player compatibili MPEG-4
5/6/2002. Ieri Apple ha annunciato la disponibilità della preview (in
inglese) di QuickTime 6 per Mac e Windows, scaricabile dal sito di Apple. QuickTime 6 si presenta come la prima
soluzione industriale (conforme ISO) per lo streaming di contenuti verso i
player compatibili con lo standard MPEG-4. Apple ha annunciato anche la preview
di QuickTime Broadcaster, che cattura e codifica i contenuti QuickTime in MPEG-4
per streaming dal vivo sul web.
MPEG-4 aspira a farsi largo tra le tecnologie proprietarie di Microsoft e
RealNetworks per diventare il prossimo standard internazionale per il video
digitale. È stato creato dallo stesso gruppo a cui si deve MPEG-2, lo standard
utilizzato tra l’altro dai DVD. Secondo Apple, centinaia di produttori sono
pronti a utilizzare lo standard MPEG-4, tra cui Apple, Cisco, Ericsson, Intel,
Matsushita, Mitsubishi, Motorola, Panasonic, Phillips, Real Networks, Samsung e
Sun.
Steve Jobs, Ceo di Apple, è un convinto assertore di MPEG-4, che
considera lo standard ideale per l’industria del wireless, del
computer e dell’intrattenimento; esso infatti è in grado di fornire video
digitale di qualità e la più ampia scalabilità in termini di banda
passante e qualità. MPEG-4 può fornire la qualità di MPEG-2 con una banda
nettamente inferiore e può scendere a livelli assai bassi di banda per
le applicazioni streaming su Internet.
QuickTime 6 include la funzionalità Instant-On Streaming che elimina il
ritardo iniziale per riempire il buffer e permette di spostarsi nel contenuto
streaming media per localizzare e vedere immediatamente sezioni specifiche. Su
Mac OS X QuickTime 6 supporta JPEG 2000, la nuova generazione di JPEG che
promette immagini di qualità superiore con ingombro minore.
QuickTime 6 include l’Advanced Audio Coding (AAC), il formato audio standard
di MPEG-4 in grado di fornire qualità audio professionale, nettamente migliore e
con ingombro più ridotto rispetto a MP3 e Windows Media Player (WMA).
Altre funzionalità di QuickTime 6 comprendono un nuovo codec video conforme
ISO per la codifica e decodifica di contenuti video MPEG-4; conformità alle
specifiche Internet Streaming Media Alliance (ISMA) 1.0; supporto DVC Pro (PAL)
e un’interfaccia utente aggiornata.
Tra le maggiori caratteristiche di QuickTime Broadcaster ci sono: codifica
dal vivo con preview in tempo reale; registrazione in real time su hard disk con
marcatori per veloce supporto video-on-demand; supporto per i codec QuickTime,
per il video MPEG-4 e relativo audio AAC; supporto AppleScript; possibilità di
impostazioni personalizzate; supporto di comunicazione affidabile via TCP tra
Broadcaster e Server; auto configurazione delle connessioni tra Broadcaster e
Server.
La decisione di Apple di rendere pubblica la preview di QuickTime 6, già
presentata lo scorso febbraio, dovrebbe significare che è in via di soluzione il
nodo sulle licenze. Apple aveva congelato la release di QuickTime 6 in attesa
che MPEG-LA, il consorzio detentore dei brevetti MPEG-4, mitigasse le sue
pretese di 0,25 dollari per coder o decoder a carico dei produttori di software
e 0,02 dollari/ora a carico di chi trasmette stream MPEG-4 o li registra su
media (come CD eDVD).
La posizione di Apple era un’accettazione di royalty ragionevoli sui codec
MPEG-4 incorporati nel software delle software house ma l’obiezione a tassare i
produttori per i loro contenuti MPEG-4. Il direttore del product marketing di
QuickTime si è dichiarato molto ottimista sul fatto che la situazione di stallo
sulle licenze termini assai presto. La versione finale di QuickTime 6 è prevista
per l’estate (e reintegrerà il decoder MPEG-2, scorporato dalla preview). Il
funzionamento della preview scadrà in ottobre 2002.
QuickTime Streaming Server 4 non è soggetto a royalty e poteva già essere
scaricato dal sito Apple, mentre per il player e per Broadcaster si è dovuto
attendere sei mesi.
